• politica migratoria
• direttiva dell'unione europea
• storia della migrazione ucraina
• conflitto con la russia

L’emigrazione è un fenomeno interconnesso con la storia dell’Ucraina.
La popolazione ucraina è in calo dagli anni '90 e ha perso almeno 11.000.000 di persone in meno di trent'anni, passando dai 52 52.244 .100 abitanti del 1993 ai 41.000.000 del 2021. Il declino demografico è dovuto al basso tasso di natalità natalità, all'alto tasso di mortalità e, soprattuttosoprattutto, alla forte emigrazione.
In epoca sovietica, si emigrava dall’Ucraina a causa di un’economia fragile e squilibrata. Successivamente, gli ucraini sono emigrati con la speranza di trovare migliore occupazione nell’Unione Eur opea in modo da poter inviare le rimesse in patria per mantenere le famiglie famiglie; in anni recenti sono così diventati il principale fornitore di manodopera migrante in Europa Europa. Le ondate migratorie ucraine si sono evolute, passando dal crollo dell’ dell’Unione Sovie tica ai più recenti eventi del 2014, al le proteste politiche di “Euromaidan” e al la guerra di Crimea , assumendo
un carattere politico e, in certi casi, nazionalista.
Le stesse motivazioni portano la Russia a scatenare un’ invasione su larga scala in Ucraina, il 24 febbraio 2022. Con lo scatenarsi della più grande crisi migratoria europea dopo la Seconda Guerra Mondiale, in coincidenza con l’invasione russa cominciata il 24 febbraio 2022, sono entraentrati in gioco i principali a ttori internazionali attraverso la predisposizione di complessi sistemi di accoglienza e aiuto umanitario umanitario.
La tesi dimostra come il conflitto con la Russia abbiabbia accelerato un esodo che, seppur in maniera più graduale e con motivazioni diverse, si era già prodotto da tempo