La capacità di molti dei farmaci usati in anestesia di scatenare reazioni immunitarie di tipo allergico è da tempo dibattuta. Numerose ricerche sono state compiute negli anni al fine di evidenziare i farmaci responsabili di questo tipo di reazioni, con risultati controversi. Nell’ultimo decennio alcuni studi hanno puntato il dito sui bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti, d’altra parte in letteratura lo shock anafilattico in sala è riportato come un fenomeno raro. La necessità di dati precisi ha dato vita a questo studio sui curari. Abbiamo analizzato i livelli plasmatici di istamina e triptasi di 22 pazienti sottoposti ad interventi in anestesia generale, tramite quattro prelievi effettuati prima della somministrazione di farmaci, dopo il propofol, dopo il curaro e dopo la somministrazione del richiamo
del curaro, in particolare rocuronio e cisatracurio. Nei soggetti analizzati non c’è stata alcun rilascio, e quindi nessuna risposta immune, ed anzi l’istaminemia risulta più in relazione con il livello di veglia che non con la somministrazione dei farmaci usati per l’induzione. Lo studio andrebbe esteso con un adeguato protocollo anche ai pazienti allergici.