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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02242011-210317


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BRISCESE, LUCIA
URN
etd-02242011-210317
Titolo
CORPO CALLOSO E SISTEMA VISIVO: RUOLO NELLA PERCEZIONE DEL CONTRASTO
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Sartucci, Ferdinando
Parole chiave
  • CORPO CALLOSO
Data inizio appello
15/03/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/03/2051
Riassunto
Le aree corticali visive nei due emisferi interagiscono attraverso il corpo calloso, ma il ruolo preciso della via transcallosale nei processi visivi rimane controversa. Qui noi abbiamo indagato sulla funzione delle proiezioni transcallosali nella corteccia visiva primaria umana. I PEV innescati dagli stimoli a barre di differenti contrasti sono stati registrati prima e dopo l’inattivazione della corteccia occipitale di un emisfero attraverso una rTMS a bassa frequenza. I PEV sono stati registrati prima (T0), immediatamente dopo (T1) e 45 minuti dopo il completamento della rTMS (T2).
Le registrazioni e la rTMS erano mirate all’area corticale connessa tramite le proiezioni transcallosali, ossia al bordo fra l’area 17 e 18, dove è rappresentato il meridiano verticale. Abbiamo trovato che la rTMS a bassa frequenza ha avuto un effetto inibitorio sulle ampiezze dei PEV a tutti i contrasti nelle aree trattate. Ed è stato interessante notare come la riduzione delle ampiezze dei PEV nell’emisfero inibito al tempo T1 era accompagnato da un incremento nelle ampiezze dei PEV nel sito controlaterale solo ai medi e agli alti contrasti (50% e 90%). Questo effetto disinibitorio è stato osservato quando si è effettuata e una stimolazione centrale e una stimolazione ad emicampo. Non sono stati osservati cambiamenti nelle ampiezze dei PEV quando la rTMS veniva applicata su un sito corticale più caudale al limite fra l’area 17 e 18.
Tali dati forniscono la prima evidenza che un meccanismo di inibizione transcallosale circoscrive le risposte agli alti contrasti nella corteccia visiva degli esseri umani.
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