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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02232017-172043


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
TORRI, ELEONORA
URN
etd-02232017-172043
Titolo
Spettro panico-agorafobico ed ansia di separazione in un campione di pazienti obesi candidati alla chirurgia bariatrica.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Pini, Stefano
Parole chiave
  • ansia di separazione
  • obesità
  • spettro panico-agorafobico
Data inizio appello
14/03/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obesità è una condizione cronica caratterizzata da un accumulo eccessivo di tessuto adiposo che
influisce negativamente sullo stato di salute, infatti, essendo un importante fattore di rischio per
varie malattie croniche quali diabete mellito tipo2, malattie cardiovascolari e tumori, è responsabile
di un aumento di morbilità e mortalità nei pazienti che la presentano.(1, 2) L’obesità è definita in
base a criteri clinici e al calcolo del Body Mass Index o Indice di Massa Corporea (BMI o IMC). IL
BMI è l’indice maggiormente utilizzato per definire la condizione di obesità ed è un valore
numerico che si ottiene dal rapporto tra peso corporeo in kg ed altezza in metri al quadrato. Secondo
le linee guida del 1998 del “National Heart, Lung and Blood Institute” si parla di sovrappeso per
valori di BMI 25-29,9 kg/m² e di obesità quando il BMI è >30 kg/m². L’obesità viene suddivisa in
varie classi: I classe per un BMI di 30-34.9 kg/m², II classe per un BMI di 35-39.9 kg/m² e infine di
obesità di III classe per un BMI maggiore di 40 kg/m². All’interno della III classe si riconoscono
due gruppi di pazienti: quelli con BMI compreso tra 40 e 50 e i super-obesi con BMI>50.Questa
suddivisione deriva dagli studi di Mason e colleghi in cui è stato osservato che pazienti con
BMI>50, se sottoposti a gastroplastica verticale, ottenevano risultati peggiori in termini di calo
ponderale(3) (Mason e al. 1987) e presentavano tassi più alti di complicanze e di mortalità post
chirurgiche.
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