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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02222018-142421


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PANACEA, ANTONINO
URN
etd-02222018-142421
Titolo
L'uso dell'ecografia toracica come strumento di monitoraggio nel trattamento delle complicanze respiratorie con ventilazione non invasiva
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Forfori, Francesco
Parole chiave
  • complicanze respiratorie
  • ecografia toracica
  • ventilazione non invasiva
Data inizio appello
13/03/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/03/2088
Riassunto
L'ecografia toracica o polmonare (LUS) è stata oggetto di crescente interesse negli ultimi anni, sia come strumento diagnostico che di monitoraggio per le patologie polmonari nei pazienti critici.
Sebbene l'aria rappresenti un ostacolo per il passaggio degli ultrasuoni, la presenza di artefatti a livello della pleura consente una distinzione tra pattern ecografici normali e patologici. Mentre artefatti di riverbero orizzontale (Linee A) indicano un pattern normale, artefatti verticali a partenza dalla linea pleurica (Linee B) appaiono quando il rapporto tra aria e acqua polmonare è anormale. La quantità di linee B correla con la quantità di acqua polmonare extra-vascolare (EVLW) e la densità polmonare, sia in vivo che in vitro. Lo studio di immagini ecografiche parenchimali è possibile solo nel contesto di patologie polmonari.
La chirurgia addominale maggiore è associata a un deterioramento prolungato degli scambi respiratori, della capacità funzionale residua e della capacità vitale forzata. Tali condizioni sono associate allo sviluppo di complicanze polmonari postoperatorie (PPC), una delle principali cause di morbilità e mortalità durante il periodo postoperatorio. L'incidenza di PPC varia dal 5 all'80%, in base alla popolazione di pazienti e ai criteri utilizzati per definire le complicanze. Le principali PPC sono rappresentate da atelettasia, polmonite, insufficienza respiratoria acuta (IRA) e danno polmonare acuto (ALI).
La ventilazione non invasiva (NIV) è oggi impiegata per migliorare gli scambi respiratori ed evitare la reintubazione tracheale nel periodo postoperatorio.
L’applicazione della CPAP migliora l’ossigenazione e la funzione polmonare dopo interventi di chirurgia addominale maggiore. I pazienti trattati con CPAP hanno presentato una più bassa percentuale di intubazione tracheale (1% vs 10%) e una più bassa percentuale di polmonite (2% vs 10%), di infezioni (3% vs 10%) e di sepsi (2% vs 9%) rispetto ai pazienti trattati con il solo ossigeno.
Un modello sperimentale di ventilazione mono-polmonare ha mostrato come la progressione dell'atelettasia da riassorbimento nel polmone non ventilato sia associata ai progressivi cambiamenti riscontrati nel quadro ecografico. Quindi è stato proposto uno score ecografico polmonare (LUSS) che identifica quattro quadri progressivi di perdita di aerazione per caratterizzare in modo semi-quantitativo l'aerazione e la ri-aerazione del polmone, assegnando un punteggio da 0 a 3 in 8 campi polmonari.
L’obiettivo di questa tesi è riassumere le evidenze summenzionate per applicarle al monitoraggio ecografico del paziente sottoposto a chirurgia maggiore in trattamento con CPAP.
Al termine dello studio, l’ecografia toracica si è dimostrata promettente come strumento di monitoraggio nel valutare l’aerazione e la ri-aerazione polmonare, oltre al consueto impiego diagnostico.
L’ecografia toracica nel periodo postoperatorio è di semplice utilizzo, facilita la diagnosi delle complicanze respiratorie e il monitoraggio delle aree atelettasiche e della ri-aerazione polmonare. Le modifiche dei quadri ecografici correlano strettamente con i cambiamenti di ossigenazione del paziente.
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