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Lo scopo del presente documento è di ricercare ed analizzare le variabili e le cause che hanno portato nel 2003 alla dichiarazione della prima guerra preventiva della storia da parte degli USA nei confronti dell’Iraq, peraltro con il sostegno del popolo americano. Nel presente elaborato si tenterà di rispondere a due importanti quesiti: quale retorica ha permesso al presidente George W. Bush di riuscire a dichiarare guerra all'Iraq con il sostegno della maggioranza degli americani? Ed in che modo l'amministrazione Bush ha gestito le crisi generatesi a seguito di tale conflitto? Nel corso di presente elaborato si procederà a rispondere a tali quesiti esaminando dapprima le teorie comunicative alla base della manipolazione mediatica, proseguendo successivamente con un’analisi della propaganda bellica somministrata nel corso delle maggiori guerre della storia, infine si applicheranno sia le basi teoriche che gli eventi storici esaminati al conflitto in Iraq del 2003 focalizzando l’attenzione sulla manipolazione del pubblico americano operato dal movimento neoconservatore. La ricerca ha incluso l'analisi di lettere, copertura mediatica e materiale cinematografico impiegati per sostenere la guerra. L’elaborato fornisce inoltre una valutazione critica circa gli eventi che hanno portato alla guerra e offre una spiegazione di come gli americani siano stati indotti a sostenere la prima guerra preventiva nella sua storia. Il progetto dimostra anche come la retorica, la propaganda dell'amministrazione Bush nonché la paura diffusa nel pubblico americano a partire dall'11 settembre 2001, abbia gettato le basi per muovere un’ulteriore guerra in Iraq.