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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02202012-013535


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STAMPACCHIA, SARA
URN
etd-02202012-013535
Titolo
Neuropsicologia del disturbo bipolare: revisione critica della letteratura e nuove prospettive.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Sportiello Timpano, Marco Rossano
Parole chiave
  • disturbo bipolare
  • neuropsicologia
  • test neuropsicologic
Data inizio appello
05/03/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/03/2052
Riassunto

L’approccio tradizionale della psicopatologia al disturbo bipolare relega la caratterizzazione di questa patologia psichiatrica ad una disregolazione del tono dell’umore. Sono numerose le evidenze che suggeriscono un funzionamento alterato anche sul piano cognitivo.
Numerosi studi clinici hanno indagato il funzionamento cognitivo di pazienti bipolari tramite la somministrazione di reattivi neuropsicologici. Era inizialmente comunemente accettato che le compromissioni fossero relegate alle fasi di acuzie ma lo studio di pazienti in fase eutimica ha messo in discussione tale convinzione.
Questo lavoro di tesi si propone di colmare alcune lacune sul piano dell’interpretazione dei risultati ai test che risulta caratterizzata da una tendenza alla settorializzazione del funzionamento cognitivo. Sono infatti frequenti studi che interpretano bassi profili di punteggio come indicativi di una compromissione delle funzioni esecutive, della memoria o dell’attenzione. La compartimentazione dei processi cognitivi è stata superata da molti anni a favore di una concezione più integrata che vede i processi cognitivi legati fra loro da stretti meccanismi di interdipendenza. La revisione critica dei dati della letteratura si concentra prevalentemente su questo aspetto cercando di fornire un’interpretazione dei risultati più coerente con la complessità dei processi cognitivi e che permetta di ipotizzare un modello di funzionamento comune ai pazienti con disturbo bipolare.
Questo lavoro propone infine un compendio dei risultati raggiunti dall'indagine neuropsicologica evidenziando quei fattori che sembrerebbero influenzare negativamente la perfomance cognitiva, come la ricorrenza degli episodi e la presenza di psicosi, riportando le conclusioni contrastanti sull’effetto iatrogeno dei farmaci. Verranno analizzati i diversi profili evidenziati dagli studi nelle fasi di polarità per evidenziare le relazioni fra alterazione del tono dell’umore e performance cognitiva.
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