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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02182013-123929


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
VANNI, GINEVRA
URN
etd-02182013-123929
Titolo
STUDIO DEL BIOACCUMULO DI METALLI PESANTI NEL POLICHETE HEDISTE DIVERSICOLOR (O.F.MULLER,1776)
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore De Ranieri, Stefano
relatore Dott.ssa Kozinkova, Ludmila
correlatore Castelli, Alberto
correlatore Pretti, Carlo
Parole chiave
  • bioaccumulo
  • Hediste diversicolor
  • metalli pesanti
Data inizio appello
07/03/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/03/2053
Riassunto
Nel presente studio è stata indagata la capacità di bioaccumulo dei metalli pesanti (As, Cu, Cr,Cd,Ni, Pb, Zn,Mn,Fe), del polichete bentonico Hediste diversicolor (O.F. Muller).
Hediste diversicolor è una specie chiave degli ambienti bentonici e si presta bene ad essere utilizzato come bioindicatore della contaminazione dei sedimenti, soprattutto di ambienti di transizione come le foci dei fiumi, in quanto è una specie capace di adattarsi a situazioni d’instabilità ambientale, quali variazioni di salinità e temperatura e in più gioca un ruolo importante nella movimentazione degli inquinanti dai sedimenti, essendo principalmente detritivora.
Sono stati effettuati campionamenti ad intervalli regolari di un mese, da ottobre 2011 ad agosto 2012, alla foce del fiume Magra, in cui sono stati prelevati, ogni volta, circa 50 organismi e campioni di sedimento, in modo da poter analizzare l’andamento della concentrazione dei vari metalli sia negli organismi che nel sedimento.
Infatti la biodisponibilità dei metalli pesanti, presenti nel sedimento può variare in base a vari parametri ambientali quali ad esempio condizioni redox, temperatura, salinità, ma è stato anche visto che la concentrazione dei vari metalli, ad esempio dei metalli in tracce, varia anche in Hediste diversicolor a seconda della fase del suo ciclo vitale, infatti sembra che le maggior concentrazioni si registrino in primavera e inverno in relazione col ciclo riproduttivo dell’animale.
Infine, gli organismi prelevati e trasportati in laboratorio sono stati sottoposti al test di bioaccumulo, allestito in base alle metodologie proposte da Dillon (Dillon et al. 1993), terminato il test sono state effettuate le operazioni necessarie alla determinazione dei metalli accumulati negli organismi.
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