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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02182013-110007


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MENGA, VALERIO
URN
etd-02182013-110007
Titolo
La Lucchini: storia dello stabilimento siderurgico di Piombino
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Volpi, Alessandro
Parole chiave
  • acciaierie
  • Lucchini
  • Piombinio
  • siderurgia
Data inizio appello
04/03/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/03/2053
Riassunto
In questo lavoro sono state analizzate le vicende che portarono alla nascita ed allo sviluppo dello stabilimento siderurgico piombinese, dalle sue origini, nella seconda metà dell'800, fino al commissariamento nel 2013.
Partendo da una introduzione sulle origini etrusche della lavorazione del ferro nella zona, ho analizzato i primi esperimenti piombinesi di fine '800 con la nascita, nel 1867, del primo nucleo dell'attuale stabilimento Lucchini, originariamente chiamato la Perseveranza, che diventerà, nel 1875, la Società Anonima Stabilimento Metallurgico. Parallelamente alle vicende societarie e allo sviluppo dello stabilimento, viene ripercorsa anche la storia del movimento operaio, dedicando particolare attenzione ai grandi scioperi del 1910-1911, alla resistenza durante il fascismo culminata nella battaglia di Piombino, alle lotte operaie del dopoguerra e agli scioperi contro la privatizzazione dello stabilimento negli anni '90. Durante la sua storia, le sorti dello stabilimento passarono sotto le fortune di svariate società: dall'unione con il gruppo Ilva nel 1918 al salvataggio del dopoguerra portato avanti dalle banche con la gestione Bocciardo, all'acquisizione da parte dell'Iri che, nel 1934, ne divenne il principale azionista e nel 1937 costituì la Finsider. Uscito completamente distrutto dalla seconda guerra mondiale, lo stabilimento fu ricostruito e modernizzato sotto il controllo di varie società tra cui Italsider e la nuova Ilva che traghettarono la Società verso la privatizzazione nel 1992; in tale fase fu acquisita dalla famiglia Lucchini per poi passare sotto il controllo della russa Severstal. Il lavoro nasce con l'intento di studiare la storia dello stabilimento simbolo della città di Piombino che si trova ad affrontare la crisi più dura dalla sua fondazione destinata a coinvolgere anche gli altri stabilimenti della città e più in generale tutta la siderurgia europea. Negli ultimi due capitoli vengono infine analizzati gli eventi che hanno causato l'attuale crisi della Lucchini e che hanno portato, nel gennaio 2013, al commissariamento.
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