ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02172015-110945


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALVETTI, FILIPPO
URN
etd-02172015-110945
Titolo
Selezione di microrganismi con attività ligninolitica da utilizzare nella biotrasformazione di sanse per uso mangimistico
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Dott. Agnolucci, Monica
relatore Prof. Giovannetti, Manuela
correlatore Prof. Mele, Marcello
Parole chiave
  • sansa di oliva
  • olive pomace
  • lignina
  • olio di sansa
  • attività ligninolitica
  • selezione di microrganismi
  • biotrasformazione
  • mangimi
  • smaltimento delle sanse vergini
Data inizio appello
09/03/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/03/2085
Riassunto
La problematica dello smaltimento delle sanse vergini è di notevole criticità, soprattutto negli ultimi anni in cui i sansifici, che erano i principali destinatari di questi sottoprodotti solidi per l’estrazione dell’olio residuo, si trovano in una condizione di crisi del mercato dell’olio di sansa. Per i frantoi le sanse sono diventate in breve tempo un peso che deve essere smaltito e perciò risulta necessario trovare delle vie alternative che tengano conto della particolare composizione chimica di tale sottoprodotto e consentano di valorizzarlo. La componente di carboidrati, lipidi e proteine contenuta nelle sanse non deve essere trascurata. In un’area come quella del Mediterraneo, caratterizzata da un ecosistema in stato di semi-aridità, la sansa può essere una potenziale fonte nutritiva per il settore zootecnico. In più la crescente ricerca di mangimi con potenziale nutraceutico, in grado di apportare miglioramenti alla salute degli animali e alla composizione e stabilità dei prodotti di derivazione animale, viene soddisfatta appieno dalla componente di acido oleico e di polifenoli che residuano nelle sanse. Uno dei più grandi limiti però è la presenza del nocciolino che è costituito da fibra lignocellulosica e non è digeribile per gli animali. Le capacità ligninolitiche dei microrganismi possono essere sfruttare per degradare tale fibra incrementando il valore nutrizionale delle sanse.
Lo scopo della presente tesi è stato quello di ricercare batteri e funghi con proprietà ligninolitiche, per un loro impiego nella biotrasformazione di sanse per uso mangimistico. A tale fine, sono stati utilizzati metodi microbiologici basati sull’impiego di terreni di arricchimento selettivi per l’isolamento di microrganismi con proprietà ligninolitiche da campioni di sansa vergine e sansa compostata. E’ stato possibile isolare e portare in coltura pura 19 isolati batterici ed un isolato fungino da sansa vergine e 22 isolati batterici da sansa compostata. Tali ceppi sono stati inseriti nella collezione IMA del laboratorio di microbiologia del DISAAA-a.
Le capacità ligninolitiche dei microrganismi isolati in coltura pura, unitamente ad alcuni ceppi batterici di collezione, sono state saggiate mediante screening su mezzo solido “Basal Salt Glucose Yeast Peptone” (BSGYP) contenente il colorante aromatico “Remazol Brilliant Blu R” (RBBR) come indicatore di attività ligninolitica. La formazione di un alone di chiarificazione intorno alla colonia indica la degradazione del colorante e quindi la potenziale attività ligninolitica dei microrganismi analizzati. Sono risultati positivi tutti gli isolati batterici da sansa vergine e il 63% degli isolati batterici da sansa compostata, mentre tra i ceppi di collezione, sono risultati positivi Bacillus amyloliquefaciens subsp. plantarum M51, Bacillus spp. pumilis group CH10, Pseudomonas synxanta 3/2 e Lysinibacillus spp. CH19 e tutti i cinque ceppi appartenenti al genere Streptomyces analizzati.
Le sanse sono caratterizzate da un elevato contenuto di polifenoli, sostanze con attività antimicrobica, il cui contenuto dipende dal metodo di estrazione utilizzato. Nel presente lavoro di tesi, i microrganismi analizzati sono stati saggiati per la capacità di svilupparsi su terreni solidi contenenti sanse. Le sanse utilizzate erano ottenute sia mediante estrazione tradizionale che mediante la tecnica di criomacerazione, che incrementa il contenuto di polifenoli estratti. Sui terreni solidi contenenti sansa tradizionale si sono sviluppati tutti gli isolati da sansa vergine, il 64% degli isolati da sansa compostata e tra i ceppi della collezione IMA, entrambi i ceppi di Bacillus e due ceppi di Streptomyces (W43N e AB11). Su terreni solidi contenenti sansa crioestratta si sono sviluppati, tutti gli isolati da sansa vergine, l’82% degli isolati da sansa compostata e i ceppi di collezione cresciuti su agar sansa tradizionale con l’aggiunta di Pseudomonas synxanta 3/2 e Lysinibacillus spp. CH19. A differenza di quanto atteso i microrganismi mostravano un maggiore sviluppo su sanse crioestratte, con un maggior contenuto in polifenoli, che su sansa tradizionale.
Quattro isolati batterici risultati positivi ad entrambi gli screening, unitamente all’isolato fungino isolato da sansa vergine ed ai ceppi di collezione Phanerochaete chrysosporium ATCC 42538 e Pleurotus spp. LA1, sono stati successivamente analizzati in terreno liquido contenente kraft lignina valutando la riduzione del contenuto di lignina operata dai microrganismi mediante lettura spettrofotometrica dell’assorbanza a 280 nm.
I risultati ottenuti hanno evidenziato che i ceppi batterici determinavano una riduzione del contenuto in lignina che variava dal 30% al 43%. Bacillus spp. pumilis group CH10 ha mostrato il risultato migliore. I ceppi fungini hanno permesso di ridurre il contenuto in lignina dal 2% al 68%. Quest’ultimo risultato è stato ottenuto utilizzando il ceppo fungino isolato dalle sanse.
File