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In questa tesi si analizzano le campagne elettorali in Italia del 2006 e del 2008, essenzialmente dal punto di vista della comunicazione politica. La comunicazione politica in generale e le campagne elettorali in particolare hanno subito notevoli trasformazioni nel corso dei decenni. Così, al fine di comprenderne meglio l’evoluzione, nel capitolo introduttivo viene analizzato il modello di Blumler e Kavanagh sulle tre fasi della comunicazione politica. Il modello di Blumler e Kavanagh viene poi integrata con l’analisi di Pippa Norris sul tema specifico delle trasformazioni delle campagne elettorali. Infine viene introdotto un altro concetto rilevante per capire come si sono evolute le campagne elettorali: quello di campagna permanente. Anche se i riferimenti di questi modelli sono soprattutto al contesto anglo-americano, in realtà è possibile applicarli agevolmente anche all’esperienza europea continentale. Tuttavia l’Italia, nel quadro del più generale cambiamento dei rapporti fra media e politica che accomunano le democrazie occidentali, si è trovata ad affrontare questa sfida portandosi dietro problemi e squilibri tuttora irrisolti di inusuale concentrazione dei media. Fatta questa precisazione, scopo della tesi è utilizzare i vari modelli presi in esame applicandoli al caso italiano, del quale ci occupiamo in questa tesi.
Nel primo capitolo viene compiuta una approfondita analisi storica sull’evoluzione delle campagne elettorali e della comunicazione politica in Italia dal 1861 ai giorni nostri. Nel distinguere il rapporto tra mass media e politica vengono individuati tre periodi: l’Italia liberale, il ventennio fascista ed infine l’Italia repubblicana. Lo studio sulla comunicazione politica in Italia dal 1946 ad oggi è arricchita dalla periodizzazione compiuta da Novelli che interagisce con quella di Blumler e Kavanagh sopracitata.
Il secondo capitolo, che si apre con l’analisi del modello comparativo di Hallin e Mancini sul giornalismo, esamina specificatamente le elezioni politiche del 2006. Tale studio ha inizio con la campagna permanente del ciclo elettorale 2001-2006 che ha il suo culmine il 9 e 10 aprile 2006. Vengono affrontati tutti gli aspetti che entrano in gioco nel fare comunicazione politica in Italia: le tecniche di marketing elettorale e il modo di fare campagna ovvero l’utilizzo dei mass media (televisione, quotidiani ed Internet) da parte dei rispettivi leader e schieramenti. Viene preso in analisi anche il doppio confronto televisivo tra Romano Prodi e Silvio Berlusconi.
In modo analogo a quanto fatto per le elezioni politiche del 2006, il terzo ed ultimo capitolo analizza le elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008. Dopo aver tracciato un bilancio dei due anni del governo Prodi II, nei successivi paragrafi si presenta la sfida stavolta tra Walter Veltroni e Silvio Berlusconi. Vengono messi in luce gli elementi di continuità e rottura rispetto alle elezioni politiche del 2006.
Infine si ipotizzano gli scenari futuri per la comunicazione politica italiana e sull’uso di Internet e delle nuove tecnologie nelle campagne elettorali.