Tesi etd-02142025-195433 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PACINI, LEONARDO
URN
etd-02142025-195433
Titolo
La Trans Epidermal Water Loss (TEWL): un marcatore biologico del danno tissutale nella cheratosi attinica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Romanelli, Marco
correlatore Janowska, Agata
correlatore Janowska, Agata
Parole chiave
- carcinoma squamocellulare
- cheratosi attinica
- Fitzpatrick
- fotoesposizione
- raggi uv
- scc
- tewl
- trans epidermal water loss
Data inizio appello
25/03/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Introduzione: La cheratosi attinica (AK) è una condizione cutanea precancerosa associata all'esposizione cronica ai raggi UV, che può progredire verso il carcinoma a cellule squamose (SCC). La perdita di acqua trans epidermica (TEWL), un marcatore consolidato della funzione di barriera della pelle, potrebbe rappresentare uno strumento utile per valutare il danno cutaneo sia sul sito lesionale che sul campo circostante di cancerizzazione; tuttavia il suo utilizzo nella AK è poco studiato.
Obiettivo: Questo studio si propone di valutare le differenze nei valori di TEWL tra le lesioni AK e la pelle non lesionale, nonché di identificare i fattori potenzialmente influenti nell'alterazione del risultato.
Metodi: È stato condotto uno studio osservazionale su 77 pazienti con AK clinicamente diagnosticata. Le misurazioni della TEWL sono state effettuate nel sito lesionale, nella pelle non lesionale contro laterale e nella pelle sana e fotoprotetta del braccio. Sono state effettuate comparazioni a coppie tra queste misurazioni. Sono stati raccolti dati demografici e clinici, e l'analisi di regressione lineare multipla è stata utilizzata per identificare i fattori che influenzano la variazione della TEWL.
Risultati: La TEWL è risultata significativamente più elevata (p < 0,001) nelle lesioni AK (25,5 ± 9,7 g/m2/h) rispetto alla pelle contro laterale (17,4 ± 8,0 g/m2/h) e alla pelle del braccio (9,3 ± 4,8 g/m2/h). Una storia di scottature solari è risultata correlata con differenze di TEWL minori tra le lesioni AK e la pelle contro laterale, suggerendo la presenza di danni subclinici cumulativi nelle regioni fotoesposte prive di evidenti lesioni AK.
Conclusioni: Questo studio dimostra l'integrità compromessa della barriera cutanea nelle lesioni AK, supportando la TEWL come parametro promettente per la valutazione e il monitoraggio del trattamento dell'AK. Le ricerche future dovrebbero concentrarsi sulla standardizzazione della valutazione della TEWL ed esplorare la sua applicazione nell'identificazione e gestione sia delle lesioni visibili che di quelle subcliniche.
Obiettivo: Questo studio si propone di valutare le differenze nei valori di TEWL tra le lesioni AK e la pelle non lesionale, nonché di identificare i fattori potenzialmente influenti nell'alterazione del risultato.
Metodi: È stato condotto uno studio osservazionale su 77 pazienti con AK clinicamente diagnosticata. Le misurazioni della TEWL sono state effettuate nel sito lesionale, nella pelle non lesionale contro laterale e nella pelle sana e fotoprotetta del braccio. Sono state effettuate comparazioni a coppie tra queste misurazioni. Sono stati raccolti dati demografici e clinici, e l'analisi di regressione lineare multipla è stata utilizzata per identificare i fattori che influenzano la variazione della TEWL.
Risultati: La TEWL è risultata significativamente più elevata (p < 0,001) nelle lesioni AK (25,5 ± 9,7 g/m2/h) rispetto alla pelle contro laterale (17,4 ± 8,0 g/m2/h) e alla pelle del braccio (9,3 ± 4,8 g/m2/h). Una storia di scottature solari è risultata correlata con differenze di TEWL minori tra le lesioni AK e la pelle contro laterale, suggerendo la presenza di danni subclinici cumulativi nelle regioni fotoesposte prive di evidenti lesioni AK.
Conclusioni: Questo studio dimostra l'integrità compromessa della barriera cutanea nelle lesioni AK, supportando la TEWL come parametro promettente per la valutazione e il monitoraggio del trattamento dell'AK. Le ricerche future dovrebbero concentrarsi sulla standardizzazione della valutazione della TEWL ed esplorare la sua applicazione nell'identificazione e gestione sia delle lesioni visibili che di quelle subcliniche.
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