• affidamento esclusivo
• minori
• responsabilità genitoriale
• sindrome di alienazione parentale (PAS)
• violazione dei doveri genitoriali

Nel presente lavoro si analizza il concetto di affidamento monogenitoriale e i casi in cui questo viene disposto. In tale ambito viene richiamato più volte il lavoro del Tribunale che coinvolge diverse figure professionali nei procedimenti che riguardano i minori affinché venga tutelato il diritto alla bigenitorialità e solo nei casi estremi, in cui non sia possibile disporre l’affido ad entrambi i genitori disporre quello esclusivo per l’interesse del minore. Si analizzano i cambiamenti nel panorama legislativo a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 54/2006, in particolare l’introduzione dell’affido condiviso dei minori a seguito della crisi della coppia genitoriale. Importante il ruolo del giudice che deve garantire comunque al minore un rapporto con il genitore escluso, salvo che quest’ultimo adotti una condotta pregiudizievole per il figlio. In questo caso il giudice valuterà la situazione per capire se sia necessario disporre un provvedimento di decadenza o limitazione della responsabilità genitoriale. Si approfondisce il tema dell’alienazione parentale come disturbo che insorge a seguito di una condotta alienante del genitore sul minore che lo induce a rifiutare l’altra figura genitoriale. Si affronta il dibattito sulla mancata validità scientifica e l’affermarsi del fenomeno nei tribunali italiani. Alla fine dell’elaborato viene esaminato il disegno di legge n. 735, in corso di esame in commissione.