Tesi etd-02092014-133949 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
KONI, ELONA
URN
etd-02092014-133949
Titolo
Lo studio delle catene leggere libere nelle discrasie plasmacellulari.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Caponi, Laura
Parole chiave
- amiloidosi
- catene leggere libere
Data inizio appello
25/02/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione:Le discrasie plasmacellulari sono un gruppo di patologie caratterizzate dalla proliferazione incontrollata di un clone plasmacellulare che produce una immunoglobulina intera o parte di essa. Tra queste sono presenti patologie francamente neoplastiche come il mieloma multiplo, ma anche la più diffusa gammopatia monoclonale di incerto significato, che viene ritenuta una condizione benigna, ma con una propensione alla trasformazione in neoplasia. Inoltre è compreso in questo gruppo anche l’amiloidosi AL, patologia multiorgano relativamente rara,molto insidiosa e di per sé compresa in un gruppo più ampio dove si riscontrano però diversi meccanismi patogenetici. Il termine amiloidosi infatti fa riferimento a un gruppo eterogeneo di patologie acquisite o ereditarie, localizzate o sistemiche, caratterizzate dalla deposizione extracellulare di proteine fibrillari insolubili, con secondaria alterazione dell’architettura e della funzione dei tessuti coinvolti. L’amiloide deriva dall’assemblarsi di precursori proteici anomali che assumono una struttura secondaria a foglietto β ripiegato e formano depositi fibrillari in associazione con altre sostanze di natura non proteica. Nell’amiloidosi AL la proteina precursore è costituita da catene leggere libere (FLC) delle immunoglobuline. È ancora oscuro il motivo per cui alcune catene leggere possono aggregarsi e dar luogo a depositi di amiloide ed altre no. Lo scopo del nostro studio è quello ditentare di caratterizzare biochimicamente le catene leggere libere kappa e lambda nei pazienti con discrasie plasmacellulari per individuare il loro potenziale amiloidogenico.
Materiali e Metodi:Abbiamo dapprima estratto i dati relativi ai soggetti che hanno eseguito il dosaggio delle catene leggere libere nel Laboratorio di Patologia Clinica dell’AOUP dal 1 Agosto 2009 al 31 Dicembre 2014, operando su di essi una analisi descrittiva ed estraendo i dati relativi a pazienti con amiloidosi AL accertata. Abbiamo poi impostato un percorso di caratterizzazione biochimica delle FLC. La separazione e caratterizzazione delle catene leggere libere di campioni di pazienti con discrasia plasmacellulare è stata effettuata mediante cromatografia per esclusione molecolare, tecnica che consente di separare le proteine presenti in un campione in base alla massa molecolare.Dalla cromatografia sono state raccolte delle frazioni di eluato sulle quali è stata eseguita la determinazione delle catene leggere libere mediante nefelometria.
Risultati:L’analisi dei dati è stata compiuta su 2303 determinazioni di FLC. La cromatografia e il dosaggio nelle frazioni delle catene leggere su nefelometro con diversi tipi di antisieri ci ha consentito di trarre alcune considerazioni sulla base del riscontro di frazioni reattive di diverso peso molecolare.
Conclusioni: Con questo studio preliminare abbiamo iniziato un percorso di caratterizzazione biochimica delle catene leggere libere che abbiamo intenzione di applicare ai campioni di pazienti con amiloidosi AL, dal momento che l’identificazione di caratteristiche proprie di catene leggere amiloidogeniche può permettere di identificare precocemente i pazienti predisposti a sviluppare amiloidosi per poter quindi intraprendere una terapia più efficace.
Materiali e Metodi:Abbiamo dapprima estratto i dati relativi ai soggetti che hanno eseguito il dosaggio delle catene leggere libere nel Laboratorio di Patologia Clinica dell’AOUP dal 1 Agosto 2009 al 31 Dicembre 2014, operando su di essi una analisi descrittiva ed estraendo i dati relativi a pazienti con amiloidosi AL accertata. Abbiamo poi impostato un percorso di caratterizzazione biochimica delle FLC. La separazione e caratterizzazione delle catene leggere libere di campioni di pazienti con discrasia plasmacellulare è stata effettuata mediante cromatografia per esclusione molecolare, tecnica che consente di separare le proteine presenti in un campione in base alla massa molecolare.Dalla cromatografia sono state raccolte delle frazioni di eluato sulle quali è stata eseguita la determinazione delle catene leggere libere mediante nefelometria.
Risultati:L’analisi dei dati è stata compiuta su 2303 determinazioni di FLC. La cromatografia e il dosaggio nelle frazioni delle catene leggere su nefelometro con diversi tipi di antisieri ci ha consentito di trarre alcune considerazioni sulla base del riscontro di frazioni reattive di diverso peso molecolare.
Conclusioni: Con questo studio preliminare abbiamo iniziato un percorso di caratterizzazione biochimica delle catene leggere libere che abbiamo intenzione di applicare ai campioni di pazienti con amiloidosi AL, dal momento che l’identificazione di caratteristiche proprie di catene leggere amiloidogeniche può permettere di identificare precocemente i pazienti predisposti a sviluppare amiloidosi per poter quindi intraprendere una terapia più efficace.
File
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tesiLonaKoni.pdf | 8.59 Mb |
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