Tesi etd-02082025-235119 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCOGNAMIGLIO, IVANA
URN
etd-02082025-235119
Titolo
La valorizzazione turistica dei teatri d'opera. Il caso del Teatro di San Carlo a Napoli.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI MEDITERRANEI
Relatori
relatore Prof. Bellini, Nicola
Parole chiave
- cultura
- fondazioni lirico sinfoniche
- musica
- Napoli
- opera
- performing art
- teatro
- teatro di San Carlo
- tour operator
- turismo culturale
Data inizio appello
24/02/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il turismo propriamente detto “culturale” è un ramo fondamentale del turismo moderno e la sua ricerca è diventata oggetto di studi interdisciplinari, spaziando dall’antropologia alla sociologia, fino all’economia.
I beni culturali appartenenti al patrimonio storico-artistico di una destinazione/regione non sono solo fisici, ma anche immateriali/intangibili e per questo assioma entrano a far parte dell’insieme dei beni attrattivi anche gli eventi culturali, e i prodotti delle arti dello spettacolo.
Nel panorama europeo, l’Italia è storicamente considerata la meta più ambita del turista culturale sin dai tempi del Grand Tour; per la sua capacità di attrarre turisti, possedendo la maggior parte del patrimonio artistico-culturale.
La promozione del patrimonio culturale è talmente importante che l'intervento della politica si rende necessario sia a livello europeo che statale; ne è un esempio, l'iniziativa di Capitale Italiana della Cultura.
Il turismo culturale genera una sottocategoria di turismo che nega la standardizzazione per sua definizione: il turismo “esperienziale” (o turismo “creativo”), legato alle arti performative popolari o cosiddette high. Quando il prodotto creativo è l’opera o il concerto di musica classica, la composizione del pubblico è variegata, il target di riferimento non è solo quello medio alto e non è sempre, come spesso si crede, relegata a un prodotto di lusso; l’opera è ritenuto un genere alla portata di tutti, rivolto sempre più ai giovani e a un pubblico globalizzato.
Le più famose indagini e gli studi di settore ci raccontano che, tra il pubblico delle arti dello spettacolo, vi è una gran fetta di turisti i cui viaggi non sono mossi principalmente dalla volontà di partecipare a un concerto di musica classica o d’opera, ma da altri bisogni.
Il presente elaborato alza il sipario sul Lirico napoletano, il Teatro di San Carlo, il più antico teatro d’opera europeo ancora attivo, ed esamina nel corso della trattazione, la destinazione di Napoli dai tempi del Grand Tour, fino ai giorni nostri, con l'elaborazione di un caso di studio sul teatro di San Carlo come attrazione turistica.
L’elaborato si chiude con il benchmarking tra il Teatro di San Carlo e gli altri due più prestigiosi teatri d’opera italiani, l’Arena di Verona e la Scala di Milano. Un lavoro di raccolta di informazioni, attraverso interviste telefoniche e la somministrazione di questionari, ha permesso di fornire i dati, qui presentati, utili al confronto delle diverse domande e offerte turistiche, grazie anche al contributo dei professionisti del settore.
I beni culturali appartenenti al patrimonio storico-artistico di una destinazione/regione non sono solo fisici, ma anche immateriali/intangibili e per questo assioma entrano a far parte dell’insieme dei beni attrattivi anche gli eventi culturali, e i prodotti delle arti dello spettacolo.
Nel panorama europeo, l’Italia è storicamente considerata la meta più ambita del turista culturale sin dai tempi del Grand Tour; per la sua capacità di attrarre turisti, possedendo la maggior parte del patrimonio artistico-culturale.
La promozione del patrimonio culturale è talmente importante che l'intervento della politica si rende necessario sia a livello europeo che statale; ne è un esempio, l'iniziativa di Capitale Italiana della Cultura.
Il turismo culturale genera una sottocategoria di turismo che nega la standardizzazione per sua definizione: il turismo “esperienziale” (o turismo “creativo”), legato alle arti performative popolari o cosiddette high. Quando il prodotto creativo è l’opera o il concerto di musica classica, la composizione del pubblico è variegata, il target di riferimento non è solo quello medio alto e non è sempre, come spesso si crede, relegata a un prodotto di lusso; l’opera è ritenuto un genere alla portata di tutti, rivolto sempre più ai giovani e a un pubblico globalizzato.
Le più famose indagini e gli studi di settore ci raccontano che, tra il pubblico delle arti dello spettacolo, vi è una gran fetta di turisti i cui viaggi non sono mossi principalmente dalla volontà di partecipare a un concerto di musica classica o d’opera, ma da altri bisogni.
Il presente elaborato alza il sipario sul Lirico napoletano, il Teatro di San Carlo, il più antico teatro d’opera europeo ancora attivo, ed esamina nel corso della trattazione, la destinazione di Napoli dai tempi del Grand Tour, fino ai giorni nostri, con l'elaborazione di un caso di studio sul teatro di San Carlo come attrazione turistica.
L’elaborato si chiude con il benchmarking tra il Teatro di San Carlo e gli altri due più prestigiosi teatri d’opera italiani, l’Arena di Verona e la Scala di Milano. Un lavoro di raccolta di informazioni, attraverso interviste telefoniche e la somministrazione di questionari, ha permesso di fornire i dati, qui presentati, utili al confronto delle diverse domande e offerte turistiche, grazie anche al contributo dei professionisti del settore.
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