Tesi etd-02082025-170405 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
DE FRANCESCO, PIERPAOLO
URN
etd-02082025-170405
Titolo
Applicazione dell’ecografia ad altissima frequenza intraorale nella valutazione preoperatoria del carcinoma squamocellulare: studio prospettico
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
CHIRURGIA ORALE
Relatori
relatore Nisi, Marco
Parole chiave
- Carcinoma Squamocellulare
- Ecografia intraorale
- Profondità di invasione
- Prognosi
Data inizio appello
04/03/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/03/2095
Riassunto
La stadiazione e i protocolli terapeutici per il carcinoma squamocellulare è stata profondamente influenzata dall'introduzione della Depth Of Invasion (DOI), in quanto a seguito dell’ottava edizione della AJCC, è diventato un modificatore dello stadio T e un importante fattore prognostico. La DOI, il cui gold standard per la valutazione è l’analisi istopatologica, può essere misurata in maniera preoperatoria anche con diverse tecniche di imaging, influenzando profondamente il trattamento terapeutico. In particolare, l'ecografia intraorale ad altissima frequenza, grazie alla sua capacità di visualizzare con una risoluzione assiale sub millimetrica le strutture superficiali della mucosa orale, risulta essere uno strumento molto utile, con notevoli applicazioni in diverse branche della medicina.
L’obiettivo del presente studio è valutare l’applicabilità dell’ultra-high frequency ultrasound (UHFUS) nella valutazione preoperatoria del carcinoma squamocellulare, e in particolare la valutazione della DOI ecografica, misurando il tasso di correlazione tra la DOI rilevata attraverso l’ecografia e la DOI istologica.
Sono stati inclusi nel presente studio 45 pazienti con una diagnosi clinica di carcinoma orale squamocellulare, sono stati sottoposti a un esame standardizzato ecografico con una sonda in grado di emettere una frequenza di 48 MHz e in seguito è stata effettuata una risonanza magnetica. È stata valutata la DOI ecografica e poi comparata con il valore ottenuto dall’esame istopatologico.
Secondo i nostri risultati, la DOI ecografica presenta una buona correlazione con la DOI istologica. L’ecografia risulta essere particolarmente accurata nella valutazione di tumori di dimensioni ≤ 10 mm, con una sensibilità maggiore rispetto alle altre tecniche di imaging. Inoltre, i valori di DOI ecografica ≥ 5 mm sono associati nel 60% dei casi a WPOI di grado 4-5. Un pattern di invasione coesivo ecografico corrispondeva a un WPOI istologico 1-3 nel 78,3% dei casi, mentre un pattern ecografico non coesivo corrispondeva a un WPOI 4-5 nell'82,6% dei casi.
L’ecografia appare una tecnica con elevate potenzialità e uno strumento molto utile per la valutazione della DOI; inoltre, presenta un tasso di correlazione anche con i parametri di invasività tumorale WPOI.
L’obiettivo del presente studio è valutare l’applicabilità dell’ultra-high frequency ultrasound (UHFUS) nella valutazione preoperatoria del carcinoma squamocellulare, e in particolare la valutazione della DOI ecografica, misurando il tasso di correlazione tra la DOI rilevata attraverso l’ecografia e la DOI istologica.
Sono stati inclusi nel presente studio 45 pazienti con una diagnosi clinica di carcinoma orale squamocellulare, sono stati sottoposti a un esame standardizzato ecografico con una sonda in grado di emettere una frequenza di 48 MHz e in seguito è stata effettuata una risonanza magnetica. È stata valutata la DOI ecografica e poi comparata con il valore ottenuto dall’esame istopatologico.
Secondo i nostri risultati, la DOI ecografica presenta una buona correlazione con la DOI istologica. L’ecografia risulta essere particolarmente accurata nella valutazione di tumori di dimensioni ≤ 10 mm, con una sensibilità maggiore rispetto alle altre tecniche di imaging. Inoltre, i valori di DOI ecografica ≥ 5 mm sono associati nel 60% dei casi a WPOI di grado 4-5. Un pattern di invasione coesivo ecografico corrispondeva a un WPOI istologico 1-3 nel 78,3% dei casi, mentre un pattern ecografico non coesivo corrispondeva a un WPOI 4-5 nell'82,6% dei casi.
L’ecografia appare una tecnica con elevate potenzialità e uno strumento molto utile per la valutazione della DOI; inoltre, presenta un tasso di correlazione anche con i parametri di invasività tumorale WPOI.
File
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