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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02072025-143705


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PARDI, VIRGINIA
URN
etd-02072025-143705
Titolo
"Il potere degli incentivi non monetari: il ruolo della psicologia nella motivazione dei lavoratori"
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Meccheri, Nicola
Parole chiave
  • economia comportamentale
  • economia dei contratti
  • incentivi non monetari
  • incentivi psicologici
  • modello principale-agente
  • motivazione intrinseca
  • teoria del crowding-out
  • teoria dell'agenzia
Data inizio appello
24/02/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2065
Riassunto
Questo elaborato si concentra sul ruolo degli incentivi non monetari nella motivazione dei lavoratori, proponendo una visione alternativa rispetto all'economia tradizionale, che considera gli incentivi esclusivamente monetari. Il lavoro si basa sull'integrazione della psicologia e dell'economia comportamentale, evidenziando come, oggi più che mai, sia cruciale per le persone che operano nel mondo del lavoro considerare aspetti che vanno oltre la semplice remunerazione, includendo anche l'importanza dell'equilibrio tra vita lavorativa e privata, consapevoli che questo equilibrio può contribuire al successo delle imprese.
Il primo capitolo offre una panoramica del modello principale-agente tradizionale, in cui la motivazione intrinseca e gli incentivi psicologici sono generalmente trascurati o considerati irrilevanti.
Nel secondo capitolo, si approfondisce il concetto di motivazione intrinseca, che non solo non dipende da incentivi monetari, ma che può essere indebolita da questi. Viene introdotta la teoria del crowding-out, esplorando i meccanismi psicologici che portano a questo fenomeno, corredato da esempi, evidenze empiriche e applicazioni in diversi contesti.
Nel terzo capitolo, si applicano le nozioni della teoria del crowding-out alle dinamiche di lavoro, analizzando le relazioni tra datori di lavoro e dipendenti, nonché le differenze nelle preferenze individuali. Si esplorano gli incentivi psicologici e si integra il concetto nel modello principale-agente tradizionale per studiarne le implicazioni pratiche.
Infine, nel quarto capitolo, si presentano esempi di casi aziendali che dimostrano come il panorama lavorativo stia cambiando e come le imprese stiano modificando il loro approccio verso i dipendenti. Si esplora come, sempre più, le aziende stiano cercando di offrire contratti di lavoro che vadano incontro al benessere dei lavoratori, creando un ambiente che favorisca il reciproco successo tra dipendenti e imprese.
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