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Con tale lavoro si intende presentare la rilevanza che ricopre lo strumento del Business Plan per le imprese in generale e, nello specifico, per i finanziamenti alle piccole e medie imprese italiane. In quest'ottica, gli strumenti di analisi previsionale sono i sottostanti a cui le imprese devono ricorrere per ottenere l'erogazione di liquidità. Viene approfondito il tema proponendo un caso reale riguardante il Business Plan di "Alfa S.r.l", una piccola azienda in forte crescita operante nel distretto tessile pratese e che ricorre al piano d'impresa per ottenere un mutuo in vista di un importante investimento.
L'obiettivo è quello mostrare un'applicazione di un Business Plan, dalla parte "qualitativa" alla parte "quantitativa", integrando quest'ultima con analisi ed indicatori che possono aiutare in primis l'imprenditore, e poi le banche, a capire la situazione in cui versa l'impresa interessata. Il Business Plan è un documento essenziale in quanto presenta la situazione attuale, gli sviluppi futuri e la direzione che l'azienda vorrà intraprendere grazie alle strategie che verranno adottate. Nonostante sia formulato secondo un ordine ben preciso, è duttile: può essere adattato secondo le esigenze diverse delle imprese. Può essere redatto per nuovi progetti, per richiedere finanziamenti o agevolazioni pubbliche, per nuovi investimenti o nuovi rapporti commerciali, oppure per iniziare una nuova iniziativa imprenditoriale. Si evince quindi come esso abbia, a seconda dei casi, destinatari diversi, e possa essere formulato in qualsiasi momento della vita di un'azienda. È essenziale che sia svolto meticolosamente, in quanto consente la corretta valutazione preliminare di una qualsiasi iniziativa, analizzandone le opportunità, i rischi connessi e i punti di forza e debolezza.