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Il mio elaborato ha il seguente titolo: “L’importanza del Digital Marketing nel turismo”. E certamente non è un titolo scelto a caso, bensì con estrema cura. Certo, perché oggi come non mai siamo tutti un po’ seguaci del marketing, ovvero di questo magico processo sociale e manageriale.
Oggi, dunque, il processo decisionale d’acquisto dei consumatori è influenzato fin dai primi istanti successivi all’input iniziale da brand reputation, blog, recensioni, ed opinioni online. Ed è questo il motivo che porta le migliori aziende ad integrare alle loro strategie di marketing delle attività sul web per procedere di pari passo con l’user dell’era digitale.
Il Digital Marketing fa riferimento, quindi, a tutte quelle attività di promozione di un brand e di commercializzazione di prodotti e servizi attraverso uno o più canali digitali.
Specialmente nel campo del turismo le nuove e recenti, nonché invitanti tecnologie si sono dimostrate uno strumento fondamentale: ed è proprio tale essenzialità che ho cercato di mettere in evidenza in questo mio lavoro.
Nel dettaglio, il primo capitolo parte dal definire quella che è la genesi del già citato marketing digitale, per poi arrivare a delineare un profilo di quelli che sono i cosiddetti utenti o fruitori “digitali”, ed infine porre l’attenzione sul più specifico e particolare processo di digital marketing turistico e le sue strategie da attuare.
Il secondo capitolo è dedicato all’importanza dei musei in rete, con le connesse strategie legate al fenomeno del digital marketing museale, con in più uno sguardo attento e preciso alla realtà italiana dei piccoli musei. In questo capitolo è presente anche una parte inerente alla digitalizzazione e innovazione dei musei, con alcuni esempi di siti che offrono la possibilità di visualizzare le collezioni e le opere d'arte dei musei mondiali.
Nel terzo capitolo si analizza quella che è la realtà virtuale per i beni culturali, compresi i musei virtuali nel mondo e nel nostro Bel Paese, che ha tanto da offrire a quelli che sono i visitatori virtuali, non meno esigenti di quelli reali, fino a definire la figura di quello che è oggi il visitatore virtuale.
Nel quarto capitolo si accenna quello che è stato l'impatto del Covid-19 sui musei in generale fino ad arrivare al caso specifico degli Uffizi, i quali hanno puntato molto sulla strategia social, per attirare qualsiasi target verso la propria Galleria, anche durante il periodo buio della pandemia.