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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02072012-102527


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BIONDI, MARTINA
URN
etd-02072012-102527
Titolo
Determinazione della distanza ago-nervo in corso di blocchi regionali periferici guidati con neurostimolatore elettrico
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Breghi, Gloria
controrelatore Prof. Carlucci, Fabio
correlatore Dott. Portela, Diego Angel
Parole chiave
  • neurostimolazione
  • minima corrente stimolante.
  • distanza ago-nervo
  • cane
  • Anestesia loco-regionale
Data inizio appello
09/03/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
09/03/2052
Riassunto
L’obbiettivo del nostro studio è stato quello di valutare ecograficamente la distanza tra la punta di un ago-elettrodo e il nervo sciatico in cani sottoposti a blocco regionale periferico assistito con neurostimolatore. Inoltre è stata determinata la minima intensità di corrente necessaria per ottenere una risposta motoria quando l’ago viene posizionato a contatto con le strutture perineurali.
Sono stati arruolati 29 cani (ASA I e II) sottoposti a procedure chirurgiche all'arto posteriore nei quali il blocco loco regionale del nervo sciatico era parte del protocollo analgesico. Sotto anestesia generale e durante la ricerca del nervo sciatico con il neurostimolatore, la distanza ago-nervo è stata misurata ecograficamente al momento in cui la risposta muscolare è stata ottenuta con 2, 1 e 0,5 mA. La procedura è stata ripetuta utilizzando una durata dello stimolo di 100 e 300 ms. Inoltre, è stata determinata la minima intensità di corrente (MSC) necessaria per ottenere la risposta motoria (100 e 300ms). Infine, la MSC è stata determinata dopo posizionato dell’ago utilizzando soltanto la guida.
Le distanze nervo-ago sono state di 6 (3-23,3)mm, 4,65 (1,5-14,6)mm e 2,3 (0-8,6)mm per 2, 1 e 0,5mA (100ms) rispettivamente; di 7,35 (4,5-19,05) mm, 3,6 (2,3-12,2) mm e 2,2 (1-7) mm per 2, 1 e 0,5mA (300ms) rispettivamente. Per quanto riguarda la MSC, è risultata di 0,4 (0,18-1,3) mA, 0,32 (0,12-0,8) mA per 100 e 300 ms rispettivamente. Mentre la MSC dopo posizionamento ecografico è risultata essere di 0,7 (0,32-1,5) mA.
Dal nostro studio possiamo concludere che quando il nervo viene ricercato utilizzando la neuro stimolazione, la risposta muscolare avviene prima che si verifichi il contatto nervo-ago. Inoltre, dopo il posizionamento dell’ago a contatto con il nervo la MSC varia notevolmente e l'assenza di una risposta motoria con una intensità di corrente compresa tra 0,3 e 0,5 mA non esclude il collocamento intraneurale dell'ago. Perciò, quando si realizza la ricerca nervosa con la guida ecografica e con l’aiuto della neurostimolazione, il fatto di non ottenere risposte motorie con correnti maggiori a 0,3 mA non esclude la posizione intraneurale dell’ago. Pertanto, un’accurata individuazione ecografica della posizione della punta dell’ago deve essere effettuata per evitare iniezioni intraneurali indesiderate, garantendo così la sicurezza della tecnica.
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