Tesi etd-02062025-200016 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IACOMELLI, FRANCESCA
URN
etd-02062025-200016
Titolo
Violenza di genere: quali interventi (possibili) tra cornice normativa, ruolo dei servizi sociali e azioni del Terzo settore
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Psaroudakis, Irene
Parole chiave
- servizio sociale e rete antiviolenza
- violenza di genere
- violenza domestica
Data inizio appello
24/02/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2028
Riassunto
Il primo capitolo dell'elaborato analizza il "fenomeno" della violenza di genere, descrivendone le caratteristiche distintive, analizzando il concetto di genere dal punto di vista sociologico, comprendendo gli stereotipi che derivano dalla società, e la connessione tra la violenza di genere e le dinamiche di potere. Inoltre verrà esaminato l'intervento legislativo e istituzionale, le varie forme di violenza di genere e le normative nazionali e internazionali.
Il secondo capitolo si concentra sul femminicidio, analizzandone l'importanza e il significato per comprendere la realtà che si cela dietro questo fenomeno; le origini del termine "femminicidio"e i dati relativi all'andamento del fenomeno a livello internazionale, nazionale e regionale, con particolare attenzione alla Toscana. Verranno riportate alcune considerazioni finali sul tema dei femminicidi, in particolare il fatto che non si può più considerare il femminicidio come una crisi temporanea o un fenomeno straordinario, in quanto ormai rappresenta una triste realtà quotidiana.
Il terzo capitolo è dedicato specificamente alla violenza domestica e si focalizza sulle dinamiche che caratterizzano questo fenomeno. Esaminerà quello che è il comune denominatore di tutte le forme di violenza domestica; le varie fasi del cosiddetto “ciclo della violenza”. Descrive il tema della violenza assistita, analizzando l'impatto, fisico e psicologico, che la violenza domestica ha sui minori, e la rilevanza del ruolo che svolgono le istituzioni esterne alla famiglia e anche il ruolo della famiglia stessa; il compito della scuola, e gli insegnanti che dovrebbero riuscire a captare i segnali della violenza e sviluppare dei percorsi educativi che abbiano lo scopo di formare i più giovani alla “non violenza”. Affronta, inoltre, la questione degli uomini maltrattanti, sottolineando l'importanza di intervenire anche sugli autori della violenza per contrastare il fenomeno. Questo tema è stato affrontato sia a livello internazionale, sia europeo, nazionale e nella regione Toscana, tramite la realizzazione di diversi progetti in merito al supporto di coloro che esercitano violenza.
Il quarto capitolo si concentra sul ruolo del Servizio Sociale e della Rete Antiviolenza nei casi di violenza domestica, sia a livello nazionale che regionale, partendo dalla disamina del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali, con particolare riferimento ad alcuni articoli che trattano della violenza di genere e domestica, nonché della responsabilità dell’assistente sociale verso la professione, la società e le persone. Viene analizzato quando e come interviene il servizio sociale, esaminando alcune fasi del percorso di aiuto, come la rilevazione e la presa in carico delle situazioni di violenza domestica.
Dopodiché, successivamente, approfondiremo l’organizzazione dei servizi sociali e la Rete Antiviolenza a livello nazionale e regionale, con riferimento al caso della Toscana. Nello specifico, parleremo della Rete antiviolenza e dei vari soggetti che ne fanno parte, sia pubblici che privati che lavorano in sinergia per contrastare e prevenire la violenza.
L'ultimo capitolo riguarda la Rete D.i.R.e., in particolare alcuni Centri antiviolenza e associazioni che ne fanno parte. Inoltre, si concentra nello specifico, sul rapporto tra la Società della Salute della zona pisana e la Casa della Donna di Pisa, in conformità con le disposizioni specifiche di tale Società della Salute.
Infine, l'elaborato esamina le criticità che emergono e che, i servizi e le donne incontrano nel percorso di uscita dalla violenza.
Il secondo capitolo si concentra sul femminicidio, analizzandone l'importanza e il significato per comprendere la realtà che si cela dietro questo fenomeno; le origini del termine "femminicidio"e i dati relativi all'andamento del fenomeno a livello internazionale, nazionale e regionale, con particolare attenzione alla Toscana. Verranno riportate alcune considerazioni finali sul tema dei femminicidi, in particolare il fatto che non si può più considerare il femminicidio come una crisi temporanea o un fenomeno straordinario, in quanto ormai rappresenta una triste realtà quotidiana.
Il terzo capitolo è dedicato specificamente alla violenza domestica e si focalizza sulle dinamiche che caratterizzano questo fenomeno. Esaminerà quello che è il comune denominatore di tutte le forme di violenza domestica; le varie fasi del cosiddetto “ciclo della violenza”. Descrive il tema della violenza assistita, analizzando l'impatto, fisico e psicologico, che la violenza domestica ha sui minori, e la rilevanza del ruolo che svolgono le istituzioni esterne alla famiglia e anche il ruolo della famiglia stessa; il compito della scuola, e gli insegnanti che dovrebbero riuscire a captare i segnali della violenza e sviluppare dei percorsi educativi che abbiano lo scopo di formare i più giovani alla “non violenza”. Affronta, inoltre, la questione degli uomini maltrattanti, sottolineando l'importanza di intervenire anche sugli autori della violenza per contrastare il fenomeno. Questo tema è stato affrontato sia a livello internazionale, sia europeo, nazionale e nella regione Toscana, tramite la realizzazione di diversi progetti in merito al supporto di coloro che esercitano violenza.
Il quarto capitolo si concentra sul ruolo del Servizio Sociale e della Rete Antiviolenza nei casi di violenza domestica, sia a livello nazionale che regionale, partendo dalla disamina del Codice Deontologico degli Assistenti Sociali, con particolare riferimento ad alcuni articoli che trattano della violenza di genere e domestica, nonché della responsabilità dell’assistente sociale verso la professione, la società e le persone. Viene analizzato quando e come interviene il servizio sociale, esaminando alcune fasi del percorso di aiuto, come la rilevazione e la presa in carico delle situazioni di violenza domestica.
Dopodiché, successivamente, approfondiremo l’organizzazione dei servizi sociali e la Rete Antiviolenza a livello nazionale e regionale, con riferimento al caso della Toscana. Nello specifico, parleremo della Rete antiviolenza e dei vari soggetti che ne fanno parte, sia pubblici che privati che lavorano in sinergia per contrastare e prevenire la violenza.
L'ultimo capitolo riguarda la Rete D.i.R.e., in particolare alcuni Centri antiviolenza e associazioni che ne fanno parte. Inoltre, si concentra nello specifico, sul rapporto tra la Società della Salute della zona pisana e la Casa della Donna di Pisa, in conformità con le disposizioni specifiche di tale Società della Salute.
Infine, l'elaborato esamina le criticità che emergono e che, i servizi e le donne incontrano nel percorso di uscita dalla violenza.
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