La costruzione del rivale in politica estera tra populismo mediatico e politica interna: il caso Stati Uniti - Cina.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Sberna, Salvatore
Parole chiave
China
Cina
comunicazione politica
decisori politici
domestic policy
foreign policy
geopolitica
geopolitics
globalization
globalizzazione
intermestic policy
leader
opinione pubblica
policy makers
politica estera
politica interna
political communication
public opinion
rivalità
rivalry
social media
Stati Uniti
twitter
United States
Data inizio appello
24/02/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2065
Riassunto
Nell’era della globalizzazione, il confine tra politica estera e politica domestica si è progressivamente eroso e l’ampia diffusione dei social media ha ridotto la distanza tra il decisore politico e l’opinione pubblica, sempre più condizionata da bolle informative. In questo scenario, la creazione del rivale in politica estera si intreccia sempre più facilmente con le dinamiche interne di un Paese, rendendo la cosiddetta intermestic policy una priorità nelle agende dei leader politici e delle loro strategie di comunicazione pubblica e mobilitazione politica.
Il presente lavoro di Tesi analizza il caso degli Stati Uniti d’America a partire dallo studio della comunicazione pubblica del Presidente Donald Trump tra aprile 2009 e gennaio 2021 sulla piattaforma Twitter. Tramite la selezione di parole chiave, i tweet sono stati estratti e classificati nel tempo in base al settore di policy di riferimento, al frame narrativo (cooperazione/rivalità), al Paese e al leader estero menzionato. L’analisi dei dati raccolti e codificati ha permesso di identificare alcuni andamenti generali rispetto alla interconnessione tra dimensione inter-domestica e costruzione mediatica del rivale.
Il caso studio si è focalizzato sui tweet nei quali veniva fatto specifico riferimento alla Cina, analizzandone la variazione per ambito di policy (economia, difesa, criminalità e COVID-19) ed identificando la prevalenza del frame rivalità su quello cooperativo anche in settori di politica domestica. I meccanismi alla base della costruzione del rivale vengono ulteriormente indagati nella Tesi in una sezione dedicata alla crisi sanitaria del fentanyl, mostrando come una problematica interna al Paese venga ricondotta a dinamiche di competizione strategica con il governo cinese.
Questa ricerca evidenzia come, nell’era della globalizzazione, la costruzione del rivale in politica estera sia sempre più intrecciata alle dinamiche interne. L’analisi della comunicazione pubblica di Donald Trump dimostra come la narrazione strategica possa modellare la percezione degli attori esterni, trasformando questioni domestiche in strumenti di competizione geopolitica. Questo meccanismo, amplificato dal ruolo delle piattaforme social, rappresenta una leva chiave nelle strategie di potere tra Stati.
In the era of globalization, the boundary between foreign policy and domestic policy has progressively eroded and the widespread use of social media has reduced the distance between policy makers and public opinion, which is influenced by filter bubble. In this context, the creation of a foreign policy rival in increasingly intertwined with a country’s internal dynamics, making so - called intermestic policy a priority on the agendas of political leaders and their public communication and political mobilization strategies.
This thesis examines the case of the United States, starting with the study of public communication by Donald Trump from April 2009 to January 2021 on Twitter platform. By selecting keywords, tweets were extracted and classified over time according to the relevant policy area, the narrative frame (cooperation/rivalry), country and foreign leader mentioned. The analysis of the collected and coded data allowed the identification of general trends regarding the interconnection between the inter - domestic dimension and the media construction of the rival.
The case study focuses on tweets specifically referring to China, analysing variations by policy area (economy, defence, crime and COVID-19) and identifying the prevalence of the rivalry frame over the cooperative one, even in domestic policy sectors. The mechanisms behind the construction of the rival are further explored in the thesis in a section dedicated to the fentanyl health crisis, showing how an internal issue is reframed as part of the strategic competition with the Chinese government.
This research highlights how, in the era of globalization, the construction of a foreign policy rival is increasingly intertwined with internal dynamics. The analysis of Donald Trump’s public communication demonstrates how strategic narrative can shape perceptions of external actors, transforming domestic issues into tools of geopolitical competition. This mechanism, amplified by the role of social media platforms, represents a key lever in power strategies between states.