Tesi etd-02032015-150508 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NANNI, DARIA
URN
etd-02032015-150508
Titolo
Outcome Mapping: una metodologia di progettazione e valutazione basata sulla tracciabilità dei cambiamenti
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Dott. Tomei, Gabriele
Parole chiave
- Outcome Mapping
Data inizio appello
23/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo mio elaborato, suddiviso in sei capitoli, tratta di una nuova metodologia di progettazione e valutazione in forma partecipata, ovvero l’Outcome Mapping, il quale verrà presentato, illustrato teoricamente, e osservato nella pratica, in alcuni casi studio, per poter meglio cogliere le sue potenzialità e i suoi aspetti caratteristici che lo differenziano dalle altre metodologie di progettazione.
Per introdurre questo argomento, che sarà il tema centrale della tesi, ho ritenuto importante trattare in generale, nel primo capitolo, il tema della progettazione e della valutazione, presentandolo in una breve cornice storica. Infatti partirò dal raccontare le vicissitudini che hanno portato alla nascita del Welfare State, fino alla nascita del concetto di progettazione e pianificazione; per poi spiegare cosa significa progettare e pianificare progetti e interventi di sviluppo, e infine porre l’attenzione sulla L.328/2000 che ha ufficializzato l’uso di questo strumento nel campo sociale. Da questo fondamentale punto di partenza che è stata questa Legge Quadro, partirò per fare una breve panoramica dei metodi di progettazione e valutazione predisposti per i progetti di sviluppo, fino ad arrivare alla presentazione della metodologia di progettazione e valutazione dell’Outome Mapping.
Nel secondo capitolo illustrerò e descriverò nel dettaglio la tecnica di progettazione e valutazione usata dall’Outcome Mapping per strutturare progetti, monitorarli nel corso della loro attuazione e sviluppo, e per valutare quanto il progetto abbia contribuito a raggiungere o avvicinarsi al cambiamento finale auspicato. Vedremo inoltre, come questa metodologia si basi totalmente sull’elemento della partecipazione in ogni fase del ciclo di progettazione.
Gli elementi metodologici, caratteristici dell’Outcome Mapping, sono molti e di notevole interesse, sia per la loro originalità che per la loro particolare appropriatezza nell’affrontare i disagi e le problematiche della società d’oggi, caratterizzata da una maggiore dinamicità e complessità rispetto a quella del secolo scorso. Perciò il terzo capitolo sarà riservato a trattare esclusivamente di alcune caratteristiche più tipiche e innovative dell’Outcome Mapping, che permettono a questa metodologia di strutturare progetti che siano efficaci ed efficienti, come ad esempio: l’idealizzazione di una Vision condivisa, la predisposizione di una Mission, l’individuazione e l’utilizzo dei Boundary Partners e infine l’individuazione dei Progress Marker.
Questa metodologia di progettazione e valutazione partecipata ha due possibili utilizzi, come si vedrà nel quarto capitolo: può essere impiegata autonomamente in un progetto, oppure può essere utilizzata come una metodologia di supporto da affiancare ad altre metodologie o ad atri strumenti, in un unico progetto. In questo capitolo, illustrerò un’altra metodologia di progettazione, il Logical Framework, e un modello interpretativo, the Theory of Change, che spesso vengono impiegati insieme alla metodologia dell’Outcome Mapping per strutturare, implementare e monitorare un progetto di sviluppo. Infine, concluderò il capitolo esponendo un caso studio in cui questi tre strumenti di sviluppo sono stati applicati insieme, per osservare il loro operato nella pratica.
L’attenzione verrà posta anche sull’approccio ROMA (il Rapid Outcome Mapping Approach): una metodologia sviluppata molto recentemente, che nasce e si sorregge sugli elementi e il ciclo metodologico dell’Outcome Mapping, ma che si arricchisce di un ulteriore elemento, ovvero di un’attenzione verso la politica, verso una sua possibile influenza e un suo possibile cambiamento, come particolare strategia di sviluppo.
Infine concluderò questo mio elaborato illustrando tre casi studio in cui è stata applicata la metodologia dell’Outcome Mapping, presi dalla biblioteca virtuale dell’OMLC (Outcome Mapping Learning Comunity), che sarebbe una comunity virtuale che tiene in contatto tutti gli esperti del settore a livello mondiale, per trattare, discutere e scambiarsi esperienze e idee su questa metodologia di progettazione e valutazione innovativa.
Per introdurre questo argomento, che sarà il tema centrale della tesi, ho ritenuto importante trattare in generale, nel primo capitolo, il tema della progettazione e della valutazione, presentandolo in una breve cornice storica. Infatti partirò dal raccontare le vicissitudini che hanno portato alla nascita del Welfare State, fino alla nascita del concetto di progettazione e pianificazione; per poi spiegare cosa significa progettare e pianificare progetti e interventi di sviluppo, e infine porre l’attenzione sulla L.328/2000 che ha ufficializzato l’uso di questo strumento nel campo sociale. Da questo fondamentale punto di partenza che è stata questa Legge Quadro, partirò per fare una breve panoramica dei metodi di progettazione e valutazione predisposti per i progetti di sviluppo, fino ad arrivare alla presentazione della metodologia di progettazione e valutazione dell’Outome Mapping.
Nel secondo capitolo illustrerò e descriverò nel dettaglio la tecnica di progettazione e valutazione usata dall’Outcome Mapping per strutturare progetti, monitorarli nel corso della loro attuazione e sviluppo, e per valutare quanto il progetto abbia contribuito a raggiungere o avvicinarsi al cambiamento finale auspicato. Vedremo inoltre, come questa metodologia si basi totalmente sull’elemento della partecipazione in ogni fase del ciclo di progettazione.
Gli elementi metodologici, caratteristici dell’Outcome Mapping, sono molti e di notevole interesse, sia per la loro originalità che per la loro particolare appropriatezza nell’affrontare i disagi e le problematiche della società d’oggi, caratterizzata da una maggiore dinamicità e complessità rispetto a quella del secolo scorso. Perciò il terzo capitolo sarà riservato a trattare esclusivamente di alcune caratteristiche più tipiche e innovative dell’Outcome Mapping, che permettono a questa metodologia di strutturare progetti che siano efficaci ed efficienti, come ad esempio: l’idealizzazione di una Vision condivisa, la predisposizione di una Mission, l’individuazione e l’utilizzo dei Boundary Partners e infine l’individuazione dei Progress Marker.
Questa metodologia di progettazione e valutazione partecipata ha due possibili utilizzi, come si vedrà nel quarto capitolo: può essere impiegata autonomamente in un progetto, oppure può essere utilizzata come una metodologia di supporto da affiancare ad altre metodologie o ad atri strumenti, in un unico progetto. In questo capitolo, illustrerò un’altra metodologia di progettazione, il Logical Framework, e un modello interpretativo, the Theory of Change, che spesso vengono impiegati insieme alla metodologia dell’Outcome Mapping per strutturare, implementare e monitorare un progetto di sviluppo. Infine, concluderò il capitolo esponendo un caso studio in cui questi tre strumenti di sviluppo sono stati applicati insieme, per osservare il loro operato nella pratica.
L’attenzione verrà posta anche sull’approccio ROMA (il Rapid Outcome Mapping Approach): una metodologia sviluppata molto recentemente, che nasce e si sorregge sugli elementi e il ciclo metodologico dell’Outcome Mapping, ma che si arricchisce di un ulteriore elemento, ovvero di un’attenzione verso la politica, verso una sua possibile influenza e un suo possibile cambiamento, come particolare strategia di sviluppo.
Infine concluderò questo mio elaborato illustrando tre casi studio in cui è stata applicata la metodologia dell’Outcome Mapping, presi dalla biblioteca virtuale dell’OMLC (Outcome Mapping Learning Comunity), che sarebbe una comunity virtuale che tiene in contatto tutti gli esperti del settore a livello mondiale, per trattare, discutere e scambiarsi esperienze e idee su questa metodologia di progettazione e valutazione innovativa.
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