Tesi etd-01312022-124235 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BALLATI, MADDALENA
URN
etd-01312022-124235
Titolo
Il tessuto adiposo epispermatico in età pediatrica: studio anatomo-chirurgico, ecografico e suo utilizzo nell’intervento di “Fat Anchor Orchiopexy”.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Spinelli, Claudio
relatore Prof. Ruffoli, Riccardo
relatore Prof. Ruffoli, Riccardo
Parole chiave
- criptorchidismo
- ecografia testicolare
- Fat Anchor Orchiopexy
- orchidopessi trans-scrotale
Data inizio appello
15/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/02/2025
Riassunto
Il criptorchidismo è definito come la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli all’interno della borsa scrotale. Si tratta della più frequente patologia nell’ambito dell’urologia pediatrica.
La mancata discesa testicolare ha delle implicazioni cliniche molto importanti, in quanto può causare un anomalo sviluppo del testicolo e alterarne la funzionalità. Nel lungo periodo può associarsi allo sviluppo di infertilità, torsione testicolare e degenerazione maligna del testicolo stesso. Per prevenire queste complicanze, si è rivelata fondamentale una diagnosi e trattamento precoci, preferibilmente tra i 6 e i 12 mesi di vita.
La procedura chirurgica più frequentemente utilizzata per trattare il criptorchidismo è l’orchidopessi, ovvero la fissazione chirurgica del testicolo ritenuto all’interno della borsa scrotale. La tecnica di orchidopessi varia a seconda della posizione del testicolo individuata mediante l’esame obiettivo. Per i testicoli palpabili la maggior parte delle orchidopessi vengono eseguite tradizionalmente attraverso un accesso inguinale o scrotale, entrambe con elevata efficacia e rare complicazioni.
La tecnica chirurgica più comunemente usata fino ad oggi fu introdotta quasi un secolo fa da Shoemaker (1931, 1932).
Recentemente è stata definita una nuova tecnica chirurgica, conosciuta come “Fat Anchor Orchiopexy” (FAO) o Spinelli’s techinque, che prevede un accesso mediante un’incisione trans-scrotale e l’utilizzo di un “ventaglio” di tessuto adiposo sub-scrotale per mantenere il testicolo in sede.
Tuttavia, facendo riferimento ai classici testi di anatomia umana, il tessuto adiposo sottocutaneo nello scroto viene descritto come scarsamente rappresentato, se non addirittura completamente assente. Tale descrizione però si fonda sull’osservazione di soggetti adulti e non viene espressamente considerata riferibile all’età pediatrica.
Sulla base di queste considerazioni e tenuto conto del ruolo cruciale svolto dal tessuto adiposo sub-scrotale nella metodica di Spinelli, gli obiettivi del presente studio sono stati:
• La ricerca della possibile origine del tessuto adiposo sub-scrotale. A questo scopo è stata condotta una attenta ricerca bibliografica prendendo come riferimento i testi classici dell’anatomia umana.
• La descrizione dei rapporti anatomici del tessuto adiposo sub-scrotale con le strutture vicine, basata sull’osservazione in open surgery.
• Inoltre, per valutare l’eventuale esistenza di una correlazione tra la sua espressione morfologica e alcuni fattori, quali l’età, il BMI e il criptorchidismo, è stata condotta una indagine ecografica, tenuto conto che tale metodica di diagnostica per immagini è considerata senza dubbio la più appropriata e meno invasiva per lo studio dell’anatomia clinica del testicolo.
La mancata discesa testicolare ha delle implicazioni cliniche molto importanti, in quanto può causare un anomalo sviluppo del testicolo e alterarne la funzionalità. Nel lungo periodo può associarsi allo sviluppo di infertilità, torsione testicolare e degenerazione maligna del testicolo stesso. Per prevenire queste complicanze, si è rivelata fondamentale una diagnosi e trattamento precoci, preferibilmente tra i 6 e i 12 mesi di vita.
La procedura chirurgica più frequentemente utilizzata per trattare il criptorchidismo è l’orchidopessi, ovvero la fissazione chirurgica del testicolo ritenuto all’interno della borsa scrotale. La tecnica di orchidopessi varia a seconda della posizione del testicolo individuata mediante l’esame obiettivo. Per i testicoli palpabili la maggior parte delle orchidopessi vengono eseguite tradizionalmente attraverso un accesso inguinale o scrotale, entrambe con elevata efficacia e rare complicazioni.
La tecnica chirurgica più comunemente usata fino ad oggi fu introdotta quasi un secolo fa da Shoemaker (1931, 1932).
Recentemente è stata definita una nuova tecnica chirurgica, conosciuta come “Fat Anchor Orchiopexy” (FAO) o Spinelli’s techinque, che prevede un accesso mediante un’incisione trans-scrotale e l’utilizzo di un “ventaglio” di tessuto adiposo sub-scrotale per mantenere il testicolo in sede.
Tuttavia, facendo riferimento ai classici testi di anatomia umana, il tessuto adiposo sottocutaneo nello scroto viene descritto come scarsamente rappresentato, se non addirittura completamente assente. Tale descrizione però si fonda sull’osservazione di soggetti adulti e non viene espressamente considerata riferibile all’età pediatrica.
Sulla base di queste considerazioni e tenuto conto del ruolo cruciale svolto dal tessuto adiposo sub-scrotale nella metodica di Spinelli, gli obiettivi del presente studio sono stati:
• La ricerca della possibile origine del tessuto adiposo sub-scrotale. A questo scopo è stata condotta una attenta ricerca bibliografica prendendo come riferimento i testi classici dell’anatomia umana.
• La descrizione dei rapporti anatomici del tessuto adiposo sub-scrotale con le strutture vicine, basata sull’osservazione in open surgery.
• Inoltre, per valutare l’eventuale esistenza di una correlazione tra la sua espressione morfologica e alcuni fattori, quali l’età, il BMI e il criptorchidismo, è stata condotta una indagine ecografica, tenuto conto che tale metodica di diagnostica per immagini è considerata senza dubbio la più appropriata e meno invasiva per lo studio dell’anatomia clinica del testicolo.
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