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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01312022-094709


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CERU, RICCARDO
URN
etd-01312022-094709
Titolo
Sintesi di nuovi inibitori della proteina ERp53 con potenziale attività antivirale
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Minutolo, Filippo
relatore Prof.ssa Granchi, Carlotta
relatore Dott.ssa Bononi, Giulia
Parole chiave
  • amide
  • ERp57
  • ammide
  • antivirals
  • antivirali
Data inizio appello
23/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/02/2025
Riassunto
L’argomento trattato in questa tesi è la sintesi di composti a struttura ammidica con potenziale attività antivirale, in particolare contro il SARS-CoV-2. Il SARS-CoV-2 è un virus zoonotico appartenente al genere Betacoronavirus, che sembraessere ospitato dal pangolino o dal pipistrello e che nel Dicembre 2019, nella città di Wuhan, in Cina, ha causato un’epidemia di polmonite acuta, che nel giro di pochi mesi si è evoluta in una pandemia di livello globale. Questo virus è l’agente eziologico del COVID-19, un’infezione che può colpire sia a livello gastroenterico che a livello polmonare, i cui sintomi più comuni sono febbre alta, diarrea, tosse, dispnea ma che può evolversi in una sindrome respiratoria severa acuta. , per far fronte alla scarsa disponibilità di agenti antivirali adatti alla cura per il COVID-19, la ricerca scientifica ha puntato a sviluppare dei potenziali agenti antivirali prendendo come riferimento sia proteine proprie del SARS-CoV-2 (Direct-Acting Antivirals), come la glicoproteina Spike, l’RNA polimerasi RNA dipendente o la Main proteasi, sia proteine della cellula ospite umana che sono implicate nel ciclo di riproduzione del virus (Host-Targeting Antivirals). In questa tesi è descritta la sintesi di analoghi della Tizoxanide. La Tizoxanide è il metabolita deacetilato della Nitazoxanide, un profarmaco utilizzato nelle infezioni da Cryptosporidium e Giardia lamblia. La Nitazoxanide ha mostrato in vari studi un’attività antivirale ad ampio spettro, tant’è che ha spinto la comunità scientifica ad indagare ulteriormente la sua attività nei confronti del SARS-CoV-2. Infatti, la Nitazoxanide in uno studio effettuato sul Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), della famiglia dei Paramyxoviridae, si è dimostrata essere un inibitore della proteina ERp57, con una IC50 pari a 2.12 µM. La ERp57 è una proteina umana che fa parte della famiglia delle disolfuro isomerasi (PDI), ed è una tiolodisolfuro ossidoreduttasi. Questa proteina è un co-chaperon ed è di fondamentale importanza per far assumere alla proteina F del virus, proteina che media la fusione del virus con la cellula ospite, la giusta conformazione per svolgere la propria funzione. Grazie agli studi di drug design è stato possibile individuare quali fossero gli amminoacidi della proteina ERp57 coinvolti nell’interazione diretta con la Tizoxanide e di conseguenza i gruppi farmacoforici della molecola necessari per indurre l’inibizione della proteina target ERp57. Sulla base di queste evidenze nel corso della presente tesi di laurea è stato possibile progettare e sintetizzare una serie di derivati ammidici potenzialmente in grado di contrastare l'infezione del SARS-CoV-2.
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