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ENG
Urban soils generally present adverse conditions for the survival of plant species and their mortality rate is high especially within the first 5 years after planting. Pollution, lack of nutrients, soil compaction and inadequate water management are among the main causes of plant failure. The benefits of urban green are seen over time and accumulate over the years, such as the improvement of air quality, the attenuation of urban heat island temperatures and the storage of pollutants, therefore, it is essential to set the goal of reducing the early mortality rate. In the present thesis project, a percentage of pyroclastic ash from Etna was added to the soil in order to evaluate, following the data collection and processing of the results, the benefits it can bring to an urban soil and to the plant species that surround it. they inhabit. The plants were separated into two groups: the control group with soil from an urban area (CNT) and the experimental group with the same soil but with the addition of 10% ash (CE10%); both using Tilia cordata as test species. Following physiological, sample and biomass analyzes for each growth phase of the subjects and also in conditions of water stress, different responses to the two treatments were found. The data demonstrate greater weight and larger dimensions of the root system as well as the diameter of the stem and the tips in CE10% plants; this is combined with other physiological data that show a greater capacity in water supply in the phase of water stress and consequently better resistance to the adverse conditions of the summer period. This study meets the needs of cities with the aforementioned problems of the urban soil but also a major problem of the metropolitan city of Catania which disposes, almost on an annual basis, tons of pyroclastic material deposited on the streets and which has a considerable cost both at economic, administrative, resources and in terms of impact on human health.

ITA
I suoli urbani presentano generalmente condizioni avverse per la sopravvivenza delle specie vegetali ed il loro tasso di mortalità è elevato soprattutto entro i primi 5 anni dall’impianto. L’inquinamento, la mancanza di elementi nutritivi, la compattazione del suolo e l’inadeguata gestione idrica, sono fra le principali cause del fallimento degli impianti. I benefici del verde urbano si vedono nel tempo e si accumulano negli anni, come il miglioramento della qualità dell’aria, l’attenuazione delle temperature delle isole di calore urbano e lo stoccaggio degli inquinanti, pertanto, è fondamentale porsi l’obiettivo di ridurre la percentuale di mortalità precoce.
Nel presente progetto di tesi è stata addizionata al terreno una percentuale di cenere piroclastica proveniente dall’Etna per valutarne, a seguito della raccolta dei dati e dell’elaborazione dei risultati, i benefici che può apportare ad un suolo urbano ed alle specie vegetali che lo abitano. Le piante sono state separate in due gruppi: il gruppo di controllo con suolo proveniente da un’area urbana (CNT) ed il gruppo sperimentale con il medesimo suolo ma con aggiunta di cenere al 10% (CE10%); entrambi utilizzando come specie in esame Tilia cordata. A seguito di analisi fisiologiche, campionarie e sulla biomassa per ogni fase di crescita dei soggetti ed anche in condizioni di stress idrico, si riscontrano delle risposte differenti ai due trattamenti. I dati dimostrano maggior peso e dimensioni maggiori dell’apparato radicale nonché del diametro del fusto e degli apici nelle piante CE10%; ciò si coniuga con altri dati fisiologici che mostrano una capacità maggiore nell’approvvigionamento idrico in fase di stress idrico e di conseguenza migliore resistenza alle condizioni avverse del periodo estivo.
Questo studio va incontro alle esigenze delle città con problematiche sopracitate del suolo urbano ma anche ad un grande problema della città metropolitana di Catania che smaltisce, quasi a cadenza annuale, tonnellate di materiale piroclastico depositatosi sulle strade e che ha un costo non indifferente sia a livello economico, amministrativo, di risorse e in termini d’impatto sulla salute umana.