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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01302015-171320


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BUSETTO, MARGA
URN
etd-01302015-171320
Titolo
Trattamento chirurgico del varicocele nell'adolescente: due tecniche a confronto (delivered versus not delivered testis procedure). Studio prospettico su 70 casi.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Spinelli, Claudio
Parole chiave
  • adolescenti
  • biopsia testicolare
  • vene gubernacolari
  • delivery del testicolo
  • tecnica chirurgica
  • varicocelectomia
  • varicocele
Data inizio appello
24/02/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Background e scopo dello studio
Il varicocele è generalmente considerato la causa più comune di infertilità maschile. Negli adolescenti il dibattito è ancora aperto sulla gestione dopo una diagnosi di varicocele, in particolare per quanto riguarda l'aspetto della loro futura fertilità. La varicocelectomia negli adolescenti è ancora senza un metodo gold standard. La varicocelectomia microchirurgica sub-inguinale è la tecnica open più utilizzato nei bambini e negli adolescenti. Alcuni autori suggeriscono di includere nella varicocelectomia anche la manovra di "delivered" del testicolo per ottenere un migliore accesso a tutte le possibili vie di drenaggio venoso del testicolo, incluse le vene gubernacolari.
Lo scopo del nostro studio è quello di confrontare due diverse procedure chirurgiche, la varicocelectomia microchirurgica inguinale con risparmio dei vasi linfatici e delle artere (LASMIV) senza delivery del testicolo e la LASMIV con delivery del testicolo e legatura di tutte le vene gubernacolari e collaterali.

Materiali e metodi
Lo studio analizza i dati di 70 adolescenti affetti da varicocele con riduzione del volume testicolare omolaterale superiore al 20%, operati dal 2008 al 2013. Essi sono stati divisi in due gruppi: Gruppo A (35 pazienti) trattati con LASMIV senza delivery del testicolo; Gruppo B (35 pazienti) trattati con LASMIV con delivery. Tutti i pazienti di entrambi i gruppi sono stati rivalutati sia clinicamente che mediante ecografia 6 e 12 mesi dopo l'intervento chirurgico per verificare la presenza di potenziali complicazioni (idrocele secondario o ricorrenza di varicocele) e per la misurazione del volume testicolare. I pazienti del gruppo B sono stati tutti sottoposti a biopsia testicolare.

Risultati
Il nostro studio mostra come nel Gruppo B il recupero di crescita di volume del testicolo è significativamente superiore a 6 (p = 0,008) e 12 mesi (p = 0,004) rispetto al gruppo A (pazienti trattati con LASMIV senza delivery). Il tasso di recidiva di varicocele nel Gruppo B è dello 0%. Nessuno dei pazienti di entrambi i gruppi hanno presentato idrocele secondario. Dall’analisi anatomopatologica è risultato che tutti i pazienti presentavano almeno due alterazioni istologiche.

Discussione
È importante effettuare la legatura di tutte le vene dilatate che drenano il testicolo associata al risparmio di arteriole e vasi linfatici per ottenere un basso tasso di recidiva o di fallimento terapeutico ed evitare complicazioni post-chirurgiche, come idrocele e atrofia testicolare.
Inoltre è importante ottenere post-operativamente il recupero della discrepanza di volume dei testicoli, segno indiretto di recupero funzionale. Sulla base di studi di flebografia post-chirurgica si è visto che le recidive sono per lo più causate dalla persistenza di vene cremasteriche, gubernacolari o trans-scrotali dilatate.
La recidiva di varicocele si verifica più comunemente con un approccio retroperitoneale che non permette la legatura delle vene cremasteriche, nonché con un approccio inguinale o sub-inguinale che non consente di legare le vene gubernacolari e le vene collaterali distali.
La varicocelectomia microchirurgica inguinale con delivery del testicolo, invece, offre un accesso visivo diretto a tutte le vie di drenaggio venoso del testicolo e questo ha comportato una significativa riduzione dell'incidenza di recidive di varicocele.
Infine, il delivery del testicolo facilita l’esecuzione della biopsia testicolare utile per ottenere informazioni sulla potenziale sterilità di questi adolescenti.

Conclusioni
Il nostro studio dimostra che la LASMIV con delivery del testicolo, rispetto alla LASMIV senza questa manovra, negli adolescenti affetti da varicocele, ha migliorato la crescita volumetrica del testicolo in modo statisticamente significativo ed ha ridotto l’incidenza di ricorrenze e di idrocele secondario.
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