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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01302008-153302


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
GHIONZOLI, ALESSIO
URN
etd-01302008-153302
Titolo
Modelli di attivazione muscolare dell'arto inferiore: confronto tra soggetti giovani ed anziani
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA MECCANICA
Relatori
Relatore Dott. Micera, Silvestro
Relatore Dott. Dario, Paolo
Relatore Ing. Vito, Monaco
Relatore Prof.ssa Di Puccio, Francesca
Parole chiave
  • EMG
  • analisi fattoriale
  • sinergie neuromuscolari
Data inizio appello
05/03/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
I neuroscienziati stanno indagato l’ipotesi che il Sistema Nervoso Centrale (SNC) gestisca l'attivazione muscolare, durante compiti motori complessi, mediante la combinazione di un numero ridotto di segnali, detti primitivi. In questo modo, si faciliterebbe il controllo dei numerosi gradi di libertà e la ridondanza del sistema muscolo
scheletrico. Alcuni ricercatori hanno esaminato tali sinergie muscolari durante il cammino, osservando l'attivazione dei muscoli appartenenti alle gambe, in soggetti giovani, e identificando quattro principali
obiettivi nel controllo degli arti. Per quanto riguarda i soggetti
anziani, la letteratura ha rilevato un'attivazione muscolare più
consistente di quella dei giovani, attribuita ad una minore versatilità nel controllo motorio e dovuta ad una ridotta plasticità del SNC. Il presente lavoro era indirizzato a confrontare il comportamento dei
segnali primitivi tra giovani e anziani. L'obiettivo era verificare che l'attivazione muscolare nei soggetti anziani potesse essere descritta da un numero minore di segnali primitivi. I risultati hanno evidenziato che l'attività muscolare di giovani ed anziani può essere descritta dallo stesso numero di segnali primitivi anche se gli anziani sono
caratterizzati da una maggiore simmetria fra le due gambe. Inoltre il controllo motorio di questi ultimi ha attribuito un ruolo principale agli estensori di ginocchio piuttosto che ai planta flessori, i quali, invece, avevano un ruolo preminente nei giovani. In altri termini, gli anziani prediligerebbero una strategia che riduca il rischio di collasso
del ginocchio, mentre i giovani una a carattere propulsivo.
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