Tesi etd-01292025-072230 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPONERA, STEFANIA
URN
etd-01292025-072230
Titolo
Il contratto di apprendistato: tra evoluzione normativa e nuovi aspetti applicativi
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof.ssa Mortillaro, Giuseppina
Parole chiave
- apprendistato (apprenticeship)
- contratto (contract)
- lavoro (job)
Data inizio appello
24/02/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’argomento trattato all’interno di questo elaborato esamina una precisa tipologia di assunzione dei lavoratori: il contratto di apprendistato. Nella prima parte di questo scritto vi è una sintetica descrizione della storia della disciplina in analisi, partendo dall’epoca medioevale fino ad arrivare al decreto legislativo 81/2015 che è la norma a cui fare riferimento. Vengono successivamente esposte le principali regole di applicazione, dalla durata del rapporto di lavoro, ai limiti all’assunzione degli apprendisti con le particolarità delle imprese artigiane, al contratto di apprendistato per coloro che percepiscono la NASPI. Una caratteristica che contraddistingue la fattispecie contrattuale analizzata è la formazione. Gli apprendisti, infatti, sono assistiti dai tutor (formativi e aziendali) che hanno specifici doveri nei loro confronti come, per esempio, affiancarli nel rapporto con l’istituzione formativa, monitorare l’andamento del loro percorso e favorirne l’inserimento nell’impresa. Di fondamentale importanza, come detto, è il decreto legislativo 81/2015, da cui si evincono le tre tipologie di contratto di apprendistato. L’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (organizzato per coniugare la formazione svolta in azienda con l'istruzione e la formazione professionale svolta dalle istituzioni formative che operano nell'ambito dei sistemi regionali di istruzione e formazione). Il contratto di apprendistato professionalizzante (che permette di conseguire una qualificazione professionale a fini contrattuali determinata dalle parti del contratto in base ai profili o alle qualificazioni professionali previste per il settore di riferimento dai vari sistemi di inquadramento del personale che sono previsti dai contratti collettivi stipulati dalle varie associazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale). Il contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca (che permette di conseguire un titolo di studio universitario e dell’alta formazione e i diplomi dei percorsi degli istituti tecnici superiori oltre che lo svolgimento del praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche). Vengono analizzati, in seguito, tre diversi contratti collettivi nazionali del lavoro descrivendone in una prima parte generale le caratteristiche principali e poi focalizzandosi sull’applicazione del contratto di apprendistato. Il CCNL dei pubblici esercizi, ristorazione e turismo in cui l’apprendistato professionalizzante ha dei limiti numerici, in quanto nelle aziende che hanno più di 10 dipendenti il numero di apprendisti ammessi non può superare il rapporto di 3 a 2 rispetto ai dipendenti qualificati dell’azienda, mentre nelle aziende che hanno meno di 10 dipendenti è ammesso 1 apprendista per ogni dipendente qualificato. Il CCNL terziario – Confcommercio in cui gli apprendisti che hanno stipulato un contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale vengono retribuiti per il primo anno al 50% (rispetto alla retribuzione dei dipendenti qualificati) per le ore di formazione che eccedono il piano di formazione svolte in azienda, al 65% (per il terzo anno) e al 70% (per il quarto anno). Il CCNL degli studi professionali che si contraddistingue in quanto gode di quattro tipi di contratti di apprendistato, ovvero, in aggiunta ai tre sopra citati, quello per il praticantato (un percorso che un soggetto deve svolgere presso un professionista abilitato per poter sostenere successivamente gli esami per l’abilitazione alla professione). L’elaborato si conclude focalizzandosi sulla Regione Liguria, in particolar modo sull’aspetto della formazione e su quali sono le metodologie e le regole di applicazione ai vari tipi di contratto in analisi. (The topic addressed in this paper examines a specific type of worker employment: the apprenticeship contract. The first part of this document provides a brief description of the history of the discipline being analyzed, starting from the medieval era and reaching the legislative decree 81/2015, which is the reference standard. The main rules of application are then outlined, from the duration of the employment relationship to the limitations on the hiring of apprentices, with the specifics for craft businesses, and the apprenticeship contract for those receiving NASPI benefits. A distinguishing feature of the contract in question is the training aspect. Apprentices are supported by tutors (both educational and company-specific) who have specific duties toward them, such as assisting them in their relationship with the training institution, monitoring their progress, and facilitating their integration into the company. Of fundamental importance, as previously mentioned, is Legislative Decree 81/2015, which defines the three types of apprenticeship contracts. The apprenticeship for vocational qualification and diploma, secondary school diploma, and higher technical specialization certificate (designed to combine the training carried out in the company with education and vocational training provided by educational institutions operating within regional education and training systems). The professional apprenticeship contract (which allows the acquisition of a professional qualification for contractual purposes determined by the parties to the contract based on the profiles or professional qualifications provided for the relevant sector by the various personnel classification systems established by collective agreements signed by representative trade associations at the national level). The high-level training and research apprenticeship contract (which allows the attainment of a university degree or higher education qualifications and diplomas from higher technical institutes, as well as the completion of internships for access to regulated professions). The paper then analyzes three different national collective labor agreements (CCNL), describing their main characteristics in a general first part and then focusing on the application of the apprenticeship contract. The CCNL for public establishments, catering, and tourism, in which the professional apprenticeship has numerical limits, as companies with more than 10 employees may not have more than a 3-to-2 ratio of apprentices to qualified employees, while companies with fewer than 10 employees may have 1 apprentice per qualified employee. The CCNL for the tertiary sector – Confcommercio, in which apprentices who have signed an apprenticeship contract for vocational qualification and diploma are paid 50% of the qualified employees' salary for the first year for the hours of training exceeding the company training plan, 65% for the third year, and 70% for the fourth year. The CCNL for professional firms, which stands out as it offers four types of apprenticeship contracts, including, in addition to the three mentioned above, one for internships (a path that an individual must complete with a licensed professional to later take the exams for qualification to practice the profession). The paper concludes by focusing on the Liguria Region, particularly on the training aspect and the methodologies and application rules for the various types of contracts analyzed).
File
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Caponera...leCPA.pdf | 1.26 Mb |
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