• processo analitico delle gerarchie
• fitting sui dati empirici
• curve di vulnerabilità
• vulnerabilità sismica
• metodi schedografici esistenti
• caratteristiche tipologiche delle chiese.

Il metodo proposto offre la possibilità di valutare la vulnerabilità sismica delle chiese italiane in muratura attraverso un approccio semplificato di analisi su larga scala, basato su specifiche caratteristiche tipologiche e calibrato sui dati di danno post sisma effettivamente osservati. A seguito della classificazione delle chiese in base a 12 caratteristiche osservabili e della scelta di un espressione di riferimento che lega il danno all’intensità del sisma, è stato definito un indice di vulnerabilità che caratterizza ciascuna curva, risultato della regressione con il metodo dei minimi quadrati dell’insieme di dati relativi alla classe definita da ciascuna caratteristica. I principali punti di forza della nuova metodologia sono i seguenti: l’oggettività delle caratteristiche della specifica chiesa analizzata; il carattere quantitativo e non qualitativo del risultato; il collegamento diretto del metodo con la realtà attraverso i valori empirici del danno effettivamente osservato su un campione molto vasto di chiese italiane; la rapidità e la semplicità di applicazione della metodologia.