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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01272025-110212


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIANCHI, GIULIA
URN
etd-01272025-110212
Titolo
PREVENZIONE PRIMARIA NEGLI ATLETI PALLAVOLISTI: analisi del gesto overhead e sviluppo di un protocollo preventivo per le patologie di spalla
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Giannini, Emanuele
Parole chiave
  • atleti overhead
  • overhead athletes
  • pallavolo
  • prevenzione primaria
  • primary prevention
  • protocol
  • protocollo
  • shoulder
  • spalla
  • volleyball
Data inizio appello
19/02/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La spalla è un’articolazione complessa che contribuisce all’esecuzione di molti movimenti del corpo. Tuttavia, a causa degli innumerevoli e differenti stress meccanici a cui è sottoposta, risulta vulnerabile a lesioni. Questo rischio è maggiore negli sport che coinvolgono movimenti ripetitivi con il braccio sopra la testa (movimenti overhead), come baseball, pallamano, tennis e pallavolo. Questi sport richiedono movimenti coordinati e sincronizzati dei muscoli del complesso scapolo-omerale, rendendo la spalla un distretto ad alto rischio infortuni.
Il gesto sportivo overhead può variare a seconda dello sport praticato, ma segue una sequenza comune di fasi, ovvero windup, cocking, accelerazione, decelerazione e follow-through. Queste fasi sono parte di una catena cinetica efficiente che consente all’energia generata dagli arti inferiori di essere trasferita progressivamente agli arti superiori, fino a raggiungere le dita delle mani. L’alta ripetitività del gesto induce adattamenti strutturali a carico della capsula gleno-omerale, dei muscoli e dei legamenti, compromette la stabilità articolare e aumenta il rischio di sviluppare patologie a carico della spalla, causando talvolta l’arresto dell’attività sportiva. Tra le principali problematiche che affliggono gli atleti sottoposti al gesto sportivo overhead si riscontrano: la sindrome da conflitto sub-acromiale, le lesioni SLAP (lesione del labbro superiore antero-posteriore), il GIRD (deficit dell’intrarotazione gleno-omerale), l’instabilità di spalla e le lesioni della cuffia dei rotatori. Nel contesto specifico della pallavolo, il gesto atletico overhead è espresso dalla schiacciata e dal servizio che condividono gli stessi schemi motori. Nella pallavolo, come negli altri sport overhead, la probabilità di riscontrare le patologie elencate precedentemente è elevata.
L’insorgenza di problematiche alla spalla è influenzata da numerosi fattori di rischio: fattori intrinseci, legati alle caratteristiche fisiologiche, anatomiche e biomeccaniche proprie dell'atleta, che possono predisporre a possibili traumi; fattori estrinseci, legati all’ambiente sportivo, alle caratteristiche degli allenamenti e alle competizioni. Questi fattori, se non gestiti adeguatamente, possono predisporre a traumi lesivi o a condizioni della spalla dolorosa. Per questo motivo è importante agire attraverso un trattamento di prevenzione primaria per ridurre il rischio di insorgenza di queste problematiche. Un programma preventivo efficace deve essere preceduto da una valutazione funzionale e una raccolta di dati sull’atleta, necessarie per personalizzare il programma in base alle caratteristiche specifiche dell’individuo. Il protocollo di prevenzione primaria si compone di una serie di esercizi specifici per la spalla basati sulla mobilizzazione dei tessuti molli, mobilità articolare e stretching, rinforzo muscolare, stabilità e propriocezione.
Gli esercizi proposti nel protocollo sono stati selezionati con lo scopo di creare una base funzionale solida, capace di supportare la spalla nelle specifiche esigenze sportive. Tale protocollo dovrà essere integrato alla routine del pallavolista prima dell’allenamento o della partita e si affiancherà al lavoro già svolto nella preparazione atletica.
Le principali criticità di questo protocollo riguardano la costanza e la gestione dei carichi. La ricerca necessita di ulteriori studi longitudinali e misurazioni standardizzate per valutare l’efficacia di un protocollo preventivo. Un approfondimento scientifico permetterebbe di risolvere queste criticità e validare il trattamento. Invece, la standardizzazione permetterebbe di sviluppare linee guida applicabili a tutti gli atleti.

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