• aggressività femminile
• psicologia del femminile
• psicologia geo-politica
• trauma
• violenze collettive

L’elaborato nasce con lo scopo di indagare un tema che da sempre, nella storia della psicologia, è stato oggetto di studio attraverso differenti chiavi di lettura: si parla di trauma e del profondo significato che può nascondere sia su un piano individuale sia collettivo. La proposta di associare a questo tema quello della psicologia del femminile ha l’intento di offrire una nuova ed originale chiave di lettura passando attraverso uno sviluppo teorico di macro-temi come quello delle violenze e dell’aggressività femminile in prospettiva simbolica e psico-analitica, per sfociare, infine, nel tema delle violenze collettive in un’ottica di psicologia geo-politica.. L’esigenza di riscontrare su un piano empirico ciò che è stato sviluppato precedentemente in via teorica, è soddisfatta da uno studio di ricerca qualitativa che si prefigge di indagare la percezione e la rappresentazione del mondo femminile in 15 donne che hanno vissuto un periodo alquanto “traumatico” per la nostra società, il “Sessantotto” (1968-1977). Cosa resta di quel periodo nell’esperienza attuale? È una delle domande più rilevanti e significative delle 10 contenute nell’intervista semi-strutturata rivolta alle partecipanti. In questo modo è stato possibile riscontrare come sia stato rappresentato e vissuto, in ottica femminile, il passaggio diretto e indiretto di un certo bagaglio culturale e psicologico attraverso le generazioni che si sono succedute fino ad oggi, nel ruolo di nipote, di figlia, di madre, di zia e di nonna.