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La gestione della crisi d’impresa, fenomeno molto frequente negli ultimi anni, è diventato elemento di forte interesse per il management, assumendo sempre più valore, in quanto le imprese si trovano ad operare in un contesto fortemente incerto e imprevedibile.
Abbiamo voluto sviluppare tale tema, ponendo l’attenzione su come, l’area manageriale, ma anche i consulenti, possono prevedere con anticipo stadi di crisi che l’impresa si può trovare ad affrontare, tramite l’utilizzo di uno strumento molto valido: l’analisi di bilancio.
Con tale strumento, l’area manageriale, può con anticipato indagare sulle cause che determinano squilibri all’interno di un’impresa e porre in essere interventi per evitare di arrivare ad un livello di crisi irreversibile.
Si parte da un esame del concetto di crisi, come questo sia cambiato nel tempo e, delle varie definizioni di autorevoli autori come Guatri, Vicari ecc., sottolineando la difficoltà di arrivare ad una definizione univoca. Abbiamo inoltre illustrato le varie classificazioni di crisi, distinguendole in base al loro grado di gravità e di reversibilità e analizzato quelli che possono essere i fattori generatori di uno stato di crisi, suddividendoli tra fattori interni e fattori esterni.
La seconda parte è invece dedicata ad uno studio dell’analisi di bilancio e come, attraverso lo sviluppo di indici di natura finanziaria, patrimoniale ed economica, possa rappresentare uno strumento per valutare lo stato di salute di un’impresa.
Infine nella terza ed ultima parte, abbiamo applicato l’analisi di bilancio ad un’impresa che ha vissuto in questi ultimi anni momenti di profonda crisi: Alitalia. La nostra analisi si è concentrata sui bilanci di esercizio degli ultimi 5 anni, volta ad individuare a quali fattori ricondurre la crisi che ha colpito tale società. Nello svolgere tale studio abbiamo svolto un’analisi sulla liquidità dell’impresa (tramite il calcolo di principali indicatori come il margine secondario di struttura, l’indice di liquidità secca) e sulla redditività della società, dimostrando la costante e crescente negatività del risultato di esercizio, del risultato operativo e dei principali indicatori come il ROE e il ROI.