Il presente lavoro di tesi ha riguardato lo studio, sia dal punto di vista simulativo che sperimentale, di bobine induttive per la realizzazione di campi magnetici alternati da utilizzare come sorgente di eccitazione per nanoparticelle magnetiche, queste ultime utilizzate come mezzo di riscaldamento per esperimenti di ipertermia magnetica.
Il lavoro simulativo è stato compiuto tramite il software XFdtd, che permette di creare bobine da zero e di osservarne i pattern di campo prodotti; il lavoro sperimentale è stato compiuto utilizzando una bobina già caratterizzata per studi nel regime dei kHz, il cui campo magnetico prodotto è stato utilizzato per riscaldare dei campioni di agar con immerse nanoparticelle. I profili di riscaldamento sono stati registrati tramite termocamera e sonda a fibra ottica, e i dati sono stati analizzati in ambiente Matlab tramite operazioni di fit.