• principi contabili nazionali
• ifrs
• principi contabili internazionali
• ias

L’elaborato si propone di analizzare la tematica relativa ai principi contabili internazionali, un insieme di regole uniformi per la redazione dei prospetti di bilancio. La necessità di tecniche comuni si iniziò ad avvertire a partire dagli anni ’30, in seguito alle crisi finanziarie che offrirono lo spunto per ripensare il sistema informativo del mondo aziendale. Con il passare degli anni si consolidarono pratiche tecniche diventando generalmente accettate all’interno dei vari paesi. Il fenomeno della globalizzazione con la nascita dell’Unione Europea, l’avvento di Internet e l’introduzione dell’euro non fecero altro che accrescere le interazioni sul mercato tra gli operatori di paesi diversi. Tuttavia, l’esistenza di normative nazionali differenti per la redazione dell’informativa di bilancio costituì un rilevante ostacolo alla trasparenza e alla formazione di mercato unico europeo. Alla ricerca di una maggiore comparabilità e chiarezza, l’Unione Europea scelse gli IAS/IFRS come principi internazionali più adatti a raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo contesto anche le società italiane sono tenute, inevitabilmente, a confrontarsi con la disciplina stabilita a livello europeo. Da questa serie di divergenze e complessità nasce dunque un quesito: quale impatto possono avere i principi contabili internazionali IAS/IFRS sul bilancio delle società italiane? Per rispondere a questa domanda verranno presentati i risultati di un’analisi empirica.