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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01242022-102759


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BAGNONI, GIORGIA
URN
etd-01242022-102759
Titolo
Il (nuovo) diritto alla disconnessione
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Avv.ssa Mortillaro, Giuseppina
Parole chiave
  • diritto disconnessione
Data inizio appello
24/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2025
Riassunto
Nel delicato contesto in cui negli ultimi tempi si muove il diritto del lavoro, il tema della “disconnessione” dagli strumenti e dalle piattaforme digitali di lavoro ha costi-tuito oggetto di accesi dibattiti e riflessioni in campo giuslavoristico, in particolare da quando lo smart working è stato introdotto “forzatamente”, con l’avvento della pan-demia da COVID-19, come unica modalità per lo svolgimento della prestazione lavo-rativa.
Il lavoro agile contraddistinto dall’assenza di vincoli di orario ma non anche, per effet-to dell’emergenza sanitaria, di luoghi di lavoro – coincidenti necessariamente con l’abitazione dei lavoratori – si è dimostrato, e tutt’ora i dati lo confermano, una solu-zione efficacie per molti dipendenti e molte realtà aziendali.
Il massiccio ricorso al lavoro agile, reso possibile in particolar modo dall’utilizzazione delle tecnologie digitali, ha infatti consentito agli smart worker una maggiore flessibi-lità nell’organizzazione del proprio lavoro e di poter meglio conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro.
Tuttavia, l’impiego sempre crescente degli strumenti tecnologici se da un lato ha per-messo di eseguire la prestazione in qualunque momento della giornata dall’altro ha condotto alla diffusione di una cultura del “sempre connesso”, indebolendo così i con-fini naturali fra sfera privata e professionale e causando quel fenomeno che in dottrina è stato metaforicamente definito con il termine “time porosity”.
Il “working anytime, anywhere” è pertanto diventata una realtà nella quale molti lavo-ratori si sono ritrovati a fare i conti e che, potendo sfociare nell’over working e nell’iper-connessione, ha indotto a riflettere sui rischi per il benessere degli smart worker e a focalizzare l’attenzione sulle misure da adottare per prevenirli e contrastar-li.
Il lavoro che segue si propone dunque di affrontare il “diritto alla disconnessione” che, per effetto del cambiamento delle metodologie di lavoro, ha assunto un ruolo determi-nante nella protezione dei diritti alla salute, alla privacy nonché al riposo dei prestatori di lavoro.

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