Studio osservazionale retrospettivo e prospettico sul ritardo diagnostico in una coorte di paziente pediatrici e giovani adulti con tumori solidi: l'esperienza dell'UO Oncoematologia pediatrica dell’AOUP
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Peroni, Diego correlatore Dott. Coccoli, Luca
Parole chiave
adolescent and young adult (AYA)
adolescente e giovane adulto
ritardo diagnotico
tumori solidi
Data inizio appello
11/02/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi decenni, l’adolescente e lo young adult (AYA) sono stati riconosciuti come un gruppo di pazienti con caratteristiche uniche, che spaziano da specificità biologiche e cliniche a sfide legate al ritardo diagnostico e all’accesso alle cure. Questa fascia d’età, che si colloca tra infanzia ed età adulta, presenta una complessità epidemiologica, con tumori caratteristici sia dell’età pediatrica che adulta, oltre a neoplasie peculiari. Un problema critico è il ritardo diagnostico, significativamente più lungo negli AYA rispetto ai bambini, influenzato da fattori biologici e da lacune nei sistemi sanitari. Questa tesi indaga in primo luogo la correlazione dell’età con il ritardo diagnostico, analizzando poi lo stadio alla diagnosi, la sopravvivenza libera da eventi (EFS) e assoluta (OS), con un focus su sarcomi e linfomi. Inoltre, esamina il ruolo della residenza del paziente come fattore associato ai tempi diagnostici. L’obiettivo è contribuire a una migliore comprensione delle specificità degli AYA e promuovere modelli di cura più efficaci, rispondendo alle loro esigenze biologiche, cliniche e psicosociali. L’analisi condotta ha coinvolto 111 pazienti seguiti presso l’U.O. di Oncoematologia Pediatrica di Pisa, suddivisi tra soggetti pediatrici (<15 anni) e AYA (15-39 anni). I dati raccolti hanno confermato un’associazione tra l’aumento dell’età e il prolungamento del ritardo diagnostico, con una mediana che passa da 47 giorni nei bambini a 137 negli adolescenti. L’analisi statistica ha evidenziato una correlazione positiva significativa tra ritardo e età (rho = 0,4205; p<0,0001).