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La tesi si concentra sulla rivista "a-beta: critica della cultura visiva, della storia dell'arte...", pubblicata tra il 1975 e il 1976 dalla Gallera Multhipla di Milano. Il ruolo esercitato dalla galleria Multhipla e dalla rivista contribuì molto alla diffusione in Italia dell’esperienza Fluxus.
Il primo capitolo esamina gli eventi che hanno portato alla nascita della rivista, collocando il periodico nel contesto storico-artistico a cavallo tra anni Sessanta e Settanta. Vengono poi analizzati alcuni temi come la crisi del ruolo dell’artista e del critico d’arte e dei vari tentativi di soluzione che venivano adottati.
Il secondo capitolo fornisce cinque diverse chiavi di lettura della rivista. Viene prima preso in considerazione il movimento del ’77, in particolare l’ala creativa e il suo recupero delle avanguardie storiche. Si analizzano poi alcuni antefatti del movimento Fluxus in Italia, seguito da cinque artisti appartenenti al movimento a cui viene dedicato lo spazio centrale della rivista.
Il terzo e ultimo capitolo, infine, analizza il tema - emerso nella rivista ma in generale di larga discussione nei circoli intellettuali del tempo - del rapporto tra cultura di massa, kitsch e arte d'avanguardia.