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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01232014-143026


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DELLE MONACHE, JULIAN
URN
etd-01232014-143026
Titolo
Per una storia del clima. Prospettive storiografiche di una collaborazione multidisciplinare.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA'
Relatori
relatore Prof. Baldissara, Luca
Parole chiave
  • archelim
  • Bonardi
  • clima
  • climate
  • global history
  • global warming
  • history
  • Ladurie
  • Mercalli
  • peg
  • riscaldamento globale
  • storia
  • world history
Data inizio appello
10/02/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La storia geologica della terra va di pari passo alla storia del clima, e per capire quanto sia antica e quindi di difficile comprensione è utile citare una famosa analogia di Pascal Acot che paragona lo spazio di un secondo del nostro anno ad un secolo della storia della terra. Il risultato dimostra tutta la nostra fragilità all’interno di un sistema enormemente piu grande di noi:
“Se la terra fosse stata formata il 1 gennaio a mezzanotte, i primi esseri viventi sarebbero comparsi solamente a maggio, Il precambriano sarebbe terminato l’11 novembre , il paleolitico superiore il 31 dicembre, e la nostra era sarebbe cominciata solamente sei minuti e 30 secondi prima della mezzanotte” .
Seguendo sempre questa analogia il Global Warming occuperebbe solamente un secondo della storia della terra. Tutto questo ci fa capire come le forze in gioco siano di difficile comprensione e capire gli scenari futuri rappresenta ancora una scommessa da vincere. Per arrivare a vincere questa scommessa e quindi prevedere il futuro climatico con i suoi relativi effetti nella società umana è indispensabile capire quello che è successo in passato. La scienza sta facendo passi da gigante nel comprendere l'andamento delle temperature soprattutto durante la storia dell'uomo ma per capire a fondo le influenze sociali di un possibile cambiamento non può prescindere da una collaborazione con gli studiosi di storia. In effetti studiando i periodi antecedenti all'inizio della scrittura la scienza si trova da sola nell'indagare e solamente i modelli matematici frutto del lavoro dell'uomo moderno possono dare una qualche indicazione ma senza nessuna possibilità di riprova, quantomeno nell'utilizzo di fonti storiche. Sono proprio queste ultime che possono e devono essere utilizzate nel tentativo di poter arrivare ad una maggiore comprensione della storia del clima. Le fonti che disponiamo sono una miniera di informazioni troppo importante per non condividerle il mondo scientifico. Annotazioni personali, cronache , dipinti costituiscono un ottimo esempio di come il materiale storico possa essere utile alla scoperta del clima passato; ovviamente queste informazioni vanno prima verificate e poi contestualizzate, quindi nel caso ad esempio delle cronache e delle annotazioni, è opportuno cercare piu fonti provenienti da una zona ben delimitata per poterle definire utili ai fini di uno studio sulla storia del clima. Queste informazioni possono essere considerate sempre piu veritiere quando si può trovare conferma anche da altri tipi di fonti; un chiaro esempio sono le varie annotazioni che riguardavano il congelamento del Tamigi in vari anni tra il XVI ed il XVIII secolo , dove sopra il ghiaccio venivano organizzati i River Thames frost fairs, celebri fiere con tanto di bancarelle di cucina. Questo avvenimento oltre ad essere presente in numerose annotazioni dell’epoca è stato anche “immortalato” in numerose dipinti ad olio, xilografie ed incisioni su rame.
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