• alterità
• alternativa
• Bataille
• erotismo
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• femme fatale
• Matte Blanco
• orientalismo
• Orlando
• ritorno del represso
• ritorno del superato
• tentazione
• Unheimliche
• voyage en Orient

La tesi cerca di rispondere alla domanda: perché l'esotismo si lega spesso con l'erotismo? Attraverso le teorie di Francesco Orlando e di Matte Blanco per la letteratura e di G. Bataille per l'erotismo si tenta una soluzione attraverso il concetto di formazione di compromesso e di ritorno del represso. Si cercherà di dimostrare, cioè, che l'erotismo è in grado di inserire nel testo letterario zone di ambiguità e contrasto rispetto alla linea principale del pensiero dominante, quello imperialista. Il rapporto erotico con l'altro si rivela capace di contrapporsi in varia misura all'ideologia coloniale creando una contraddizione tra attrazione e pregiudizi razziali. Si creerà nel testo quello che è stato definito un ritorno del represso erotico, in cui è, appunto, l'erotismo a veicolare delle spinte in grado di dar vita a un contro-discorso. In questa senso certa letteratura legata all'esotismo e al colonialismo concede voce all'alterità, facendone un'alternativa possibile al mondo occidentale. Attraverso una breve rassegna storico-letteraria si passerà poi all'analisi di tre romanzi ritenuti esemplari rispetto all'argomento affrontato: Aziyadé di P. Loti, The Beach of Falesà di R. S. Stevenson e An Outcast of The Islands di J. Conrad. Queste tre opere aiuteranno ad avvicinarsi meglio al paradigma tematico che la tesi tenta di impostare: un ritorno del represso erotico è portatore spesso di un ritorno del represso culturale ed è per questo che erotismo ed esotismo si sono spesso legati in una comune tentazione verso l'alterità.