logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01192025-182405


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PAIERO, EMMA
URN
etd-01192025-182405
Titolo
La Sicilia e «L’Ora» nel secondo dopoguerra. Le battaglie politiche e sociali di un giornale progressista (1946-53)
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Prof. Fulvetti, Gianluca
relatore Prof.ssa Fiorino, Vinzia
Parole chiave
  • autonomia regionale
  • banditismo
  • dopoguerra
  • giornalismo
  • L'Ora
  • Palermo
  • Pier Luigi Ingrassia
  • Salvatore Giuliano
  • Sebastiano Lo Verde
  • Sicilia
Data inizio appello
07/02/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
La seguente tesi è il frutto di uno studio approfondito della testata palermitana "L'Ora del popolo" nel periodo compreso tra il 1946 e il 1953. Durante questo periodo "L'Ora" venne diretta dai giornalisti Nino Sofia (10 aprile 1946 - 1° ottobre 1947) e da Pier Luigi Ingrassia (2 ottobre 1947 - 15 dicembre 1953). L'editore del giornale in questo periodo fu l'avvocato palermitano Sebastiano Lo Verde (fino all'11 marzo 1950), cui subentrò la moglie Delia Zanatta. Da dicembre 1950 il quotidiano godette dell'appoggio finanziario dell'editore comunista Amerigo Terenzi, che contribuì ad inserire "L'Ora" nelle fila dei quotidiani fiancheggiatori del PCI.
I primi due capitoli hanno lo scopo di contestualizzare l'analisi de "L'Ora". Il primo capitolo esamina il contesto storico della Sicilia e dell’Italia, concentrandosi sul percorso che ha portato all’istituzione dell’autonomia regionale. Il secondo capitolo approfondisce le dinamiche rurali dell’isola, con particolare attenzione al movimento contadino e al fenomeno del banditismo. Il periodo del secondo dopoguerra vide una profonda crisi dell’ordine pubblico, segnata dalla figura controversa di Salvatore Giuliano.
Il terzo capitolo si concentra sul contesto giornalistico in cui la redazione de "L'Ora" operò. Il capitolo affronta sia la storia del giornalismo italiano dall'irreggimentazione fascista alla democratizzazione della stampa nel secondo dopoguerra. Particolare attenzione viene data al giornale "Il Mondo" di Giovanni Amendola, che ispirò il progetto giornalistico de l'editore de L'Ora Sebastiano Lo Verde. Dopo una sintetica trattazione della storia de "L'Ora" stesso dalla fondazione alla chiusura (1900-92), il capitolo si concentra sui giornalisti che operarono nel secondo dopoguerra, primi tra tutti i direttori Nino Sofia (1946-47) e Pier Luigi Ingrassia (1947-53). Per concludere, si è ricostruita la vicenda biografica del direttore nel periodo 1939-1950, l'avvocato Sebastiano Lo Verde.
Il quarto capitolo è dedicato all'analisi politica del quotidiano "L'Ora" nel periodo 1946-53, con particolare attenzione sulle opinioni espresse dai giornalisti de "L'Ora" riguardo al progetto di autonomia regionale, la politica regionale e nazionale, nonché della politica estera italiana, con l'obiettivo di identificare meglio la posizione politica della testata nella contrapposizione ideologica tra capitalismo e comunismo che si era sviluppata in Italia nella cornice della Guerra Fredda. Esempio concreto della radicalizzazione dello scontro politico si manifestò ai danni de "L'Ora" stessa, la cui redazione venne presa d'assalto in un attacco intimidatorio tramite lo scoppio di una bomba.
Il quinto capitolo è dedicato all'analisi dei quotidiani rispetto alle vicende avvenute nelle campgne siciliane nel secondo dopoguerra. Da una parte, si estrapola l'opinione de "L'Ora" rispetto alle lotte contadine e ai progetti di riforma agraria proposti, dall'altra si approfondisce la reazione della redazione all'ondata di violenza banditesca che invase le campagne siciliane. "L'Ora" fu reattiva rispetto alla questione del terrorismo agrario, del banditismo e delle vicende legate al bandito Salvatore Giuliano. A tal proposito, vengono analizzate nel dettaglio le tre lettere minatorie di Salvatore Giuliano a "L'Ora" e le relative risposte della redazione. Obiettivo di questa analisi è fornire un quadro il più possibile completo e critico sui contenuti delle lettere in questione.
File