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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01182025-132230


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
PARLATO, ALESSANDRO
URN
etd-01182025-132230
Titolo
Left atrial anterior mitral line: ablation endpoints and physiologic effects
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
Relatori
relatore Dott. Fink, Thomas
correlatore Prof. De Caterina, Raffaele
Parole chiave
  • ablation
  • ablazione
  • atrial fibrillation
  • electrophysiology
  • elettrofisiologia
  • fibrillazione atriale
Data inizio appello
04/02/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/02/2095
Riassunto
Contesto e Obiettivi
L’ablazione della fibrillazione atriale (FA) ha compiuto significativi progressi nel corso degli anni, ma i risultati per la FA persistente rimangono insoddisfacenti, soprattutto quando si utilizza esclusivamente l’isolamento delle vene polmonari (PVI). L’ablazione lineare si è affermata come una strategia aggiuntiva, mirata ai substrati atriali per migliorare l’efficacia delle procedure. Tra queste linee, la linea anteriore mitralica (AML) ha mostrato un potenziale interessante. Tuttavia, i suoi effetti sulla conduzione atriale e i metodi ottimali per validare il blocco rimangono poco definiti. Questo studio si proponeva di valutare la fattibilità e le criticità dell’ablazione AML, esaminare i metodi diagnostici per confermare il blocco della conduzione e indagare gli effetti dell’ablazione AML sull’attivazione atriale.
Metodi
Sono stati valutati prospetticamente pazienti sottoposti ad ablazione della linea anteriore mitralica (AML) presso un centro ad alto volume. Gli obiettivi erano determinare la fattibilità della procedura, i criteri di successo per ottenere il blocco della conduzione e gli effetti sull’attivazione atriale sinistra. L’ablazione è stata guidata dalla mappatura elettroanatomica e il blocco è stato validato attraverso diversi metodi, tra cui le variazioni dell’intervallo P-to-LAA, il pacing differenziale e la mappatura dei tempi di attivazione locale. Analisi statistiche sono state utilizzate per valutare la concordanza tra le tecniche e i cambiamenti fisiologici.
Risultati
Lo studio ha coinvolto 18 pazienti sottoposti ad ablazione AML. Il blocco è stato ottenuto nel 39% dei pazienti con una singola linea mediale, mentre nel 61% dei casi sono state necessarie lesioni aggiuntive. I metodi di validazione hanno mostrato buoni tassi di concordanza, ciascuno con punti di forza specifici e potenziale utilizzo complementare. L’ablazione AML non ha modificato significativamente i pattern di attivazione durante il ritmo sinusale. Due complicanze significative sono state osservate: un paziente ha richiesto l’impianto di un pacemaker e un altro ha sviluppato un pseudoaneurisma dell’arteria femorale.
Conclusioni
I metodi per la validazione del blocco della linea anteriore mitralica mostrano una buona concordanza, ma ciascuno presenta vantaggi e limitazioni. Il blocco spesso richiede linee anteriori aggiuntive, probabilmente a causa della variabilità anatomica della parete anteriore. L’ablazione AML ha un impatto minimo sull’attivazione atriale durante il ritmo sinusale. Sono necessari ulteriori studi per comprendere meglio il ruolo della linea anteriore mitralica nell’ablazione della fibrillazione atriale e per valutare gli esiti a lungo termine.

BACKGROUND AND AIMS
Atrial fibrillation (AF) ablation has evolved significantly over the years, yet outcomes for persistent AF remain suboptimal, particularly with pulmonary vein isolation (PVI) alone. Linear ablation has emerged as an adjunctive strategy, targeting atrial substrates to improve procedural efficacy. Among these, the anterior mitral line (AML) has shown potential, though its impact on atrial conduction and optimal methods for block validation remain poorly defined. We aimed to assess the feasibility and pitfalls of AML, evaluate diagnostic modalities to confirm conduction block and investigate the effects of AML ablation on atrial activation.
METHODS
We prospectively evaluated patients undergoing anterior mitral line (AML) ablation at a high-volume center to assess feasibility, endpoints of block, and impacts on left atrial activation. Ablation was guided by electroanatomical mapping, with block validation through P-to-LAA interval changes, differential pacing, and local activation time mapping. Statistical analyses evaluated technique concordance and physiological changes.
RESULTS
This prospective study evaluated 18 patients undergoing AML ablation. Block was achieved in 39% of patients with a single medial line, necessitating adjunctive lesions in 61% of cases. Validation methods showed good concordance rates. AML ablation did not significantly alter sinus rhythm activation patterns. One patient required pacemaker implantation, and one experienced a femoral artery pseudoaneurysm.
CONCLUSIONS
Techniques for AML ablation block validation show good concordance, each with unique strengths and potential for complementary use. Block often requires adjunctive anterior lines, probably due to anterior wall anatomical variability. AML ablation minimally impacts left atrial activation in sinus rhythm. Further research on the role of AML in AF ablation and long-term outcomes is needed.
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