Tesi etd-01182023-193811 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CROCICCHIA, ROBERTO
URN
etd-01182023-193811
Titolo
Analisi di vulnerabilità sismica di edifici in aggregato: un' applicazione ad un caso studio a Pisa
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA STRUTTURALE E EDILE
Relatori
relatore De Falco, Anna
Parole chiave
- vulnerabilità sismica
Data inizio appello
20/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/02/2026
Riassunto
La seguente tesi ha come oggetto di studio il complesso storico Ex Salesiani, situato a Pisa tra via Santa Maria e via dei Mille, di proprietà dell’Università di Pisa. Il complesso si inserisce nel tessuto urbano del quartiere Santa Maria di Pisa e, più precisamente, si sviluppa nella sua interezza articolandosi attorno ad un cortile poligonale, pressoché rettangolare, accessibile dal civico n.46 di via Santa Maria, a poche decine di metri dalla più nota Piazza dei Miracoli. La struttura si dispiega “a ferro di cavallo” attorno al suddetto cortile e i suoi vani raggiungono sul lato nord Piazza F. Cavallotti e via dei Mille fino alla Chiesa di Sant’Eufrasia, mentre ad ovest si affacciano sull’asse viario di via Santa Maria, occupando soltanto in parte il volume ad angolo tra le due vie.
La tesi affronta come argomenti lo studio della vulnerabilità sismica dell’edificio; ultimamente, infatti, il tema della vulnerabilità sismica degli edifici, specialmente quelli esistenti, è divenuta di particolarmente importante in Italia, data l’abbondanza del patrimonio edilizio edificato. Il territorio italiano è caratterizzato da una elevata sismicità, distribuita con diversi livelli di gravità. Questa situazione di pericolosità diffusa è stata recepita dalle attuali normative tecniche vigenti, con conseguenti adattamenti nel campo della progettazione strutturale. Tuttavia, il problema persiste per tutti gli edifici, anche abbastanza recenti ed a norma di legge, che non rispondono ai requisiti delle zone sismiche. Come accennato inizialmente il patrimonio edilizio italiano è molto vasto e comprende diverse tipologie strutturali e costruttive (edifici monumentali, storici, costruzioni in muratura, in pietra o in cemento armato, ecc). Molti di questi edifici sono
secolari e costituiscono tutt’oggi i luoghi di vita comune di molte persone come residenze o centri per diverse attività; edifici comunque appartenenti ad un patrimonio edilizio tra quelli a maggiore rischio sismico in Europa. Questa situazione è dovuta ad alcuni fattori legati, ad esempio, a criteri antisismici non richiesti all’epoca della costruzione e, in caso di modifiche inerenti la distribuzione architettonica o cambi di destinazione d’uso, gli interventi sono stati effettuati senza le adeguate verifiche strutturali. Per lo studio del suddetto caso ci si è avvalsi dell’ausilio del software di calcolo 3D_Macro (gentilmente fornito in licenza per scopi didattici dall’azienda Gruppo Sismica), attraverso il quale è stata effettuata la modellazione e successive analisi sismiche globali. A tale scopo è stata utilizzata un’analisi Pushover, considerando le possibili ipotesi di consolidamento al fine di ottenere un miglioramento del comportamento sismico globale della struttura. Per le verifiche non sismiche degli elementi in muratura, si è utilizzato, lo stesso programma sopra riportato; per quanto riguarda gli elementi in Cemento Armato, è stato utilizzato il software SISMICAD, gentilmente fornito dallo Studio Tecnico Ing. Dino Mastrogregori.
La tesi affronta come argomenti lo studio della vulnerabilità sismica dell’edificio; ultimamente, infatti, il tema della vulnerabilità sismica degli edifici, specialmente quelli esistenti, è divenuta di particolarmente importante in Italia, data l’abbondanza del patrimonio edilizio edificato. Il territorio italiano è caratterizzato da una elevata sismicità, distribuita con diversi livelli di gravità. Questa situazione di pericolosità diffusa è stata recepita dalle attuali normative tecniche vigenti, con conseguenti adattamenti nel campo della progettazione strutturale. Tuttavia, il problema persiste per tutti gli edifici, anche abbastanza recenti ed a norma di legge, che non rispondono ai requisiti delle zone sismiche. Come accennato inizialmente il patrimonio edilizio italiano è molto vasto e comprende diverse tipologie strutturali e costruttive (edifici monumentali, storici, costruzioni in muratura, in pietra o in cemento armato, ecc). Molti di questi edifici sono
secolari e costituiscono tutt’oggi i luoghi di vita comune di molte persone come residenze o centri per diverse attività; edifici comunque appartenenti ad un patrimonio edilizio tra quelli a maggiore rischio sismico in Europa. Questa situazione è dovuta ad alcuni fattori legati, ad esempio, a criteri antisismici non richiesti all’epoca della costruzione e, in caso di modifiche inerenti la distribuzione architettonica o cambi di destinazione d’uso, gli interventi sono stati effettuati senza le adeguate verifiche strutturali. Per lo studio del suddetto caso ci si è avvalsi dell’ausilio del software di calcolo 3D_Macro (gentilmente fornito in licenza per scopi didattici dall’azienda Gruppo Sismica), attraverso il quale è stata effettuata la modellazione e successive analisi sismiche globali. A tale scopo è stata utilizzata un’analisi Pushover, considerando le possibili ipotesi di consolidamento al fine di ottenere un miglioramento del comportamento sismico globale della struttura. Per le verifiche non sismiche degli elementi in muratura, si è utilizzato, lo stesso programma sopra riportato; per quanto riguarda gli elementi in Cemento Armato, è stato utilizzato il software SISMICAD, gentilmente fornito dallo Studio Tecnico Ing. Dino Mastrogregori.
File
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