• alta quota
• b-lines
• cold
• edema polmonare interstiziale
• esercizio fisico
• freddo
• high altitude
• interstitial pulmonary edema
• linee-B
• physical exercise

L'edema polmonare interstiziale, frequentemente osservato in soggetti esposti all'alta quota, si associa ad un incremento delle linee B (B-Lines) all'ecografia polmonare (Lung Ultra-Sound, LUS). Questi artefatti di riverberazione, verticali ed iperecogeni, rappresentano un segno ecografico della sindrome interstiziale polmonare: la loro presenza, distribuzione e numero permettono di rilevarne la localizzazione e quantificarne l’entità. Evidenze scientifiche suggeriscono che lo sviluppo di edema polmonare interstiziale potrebbe rappresentare un iniziale segno di mal adattamento all’ipossia d’alta quota, mostrando una correlazione con punteggi più elevati al Lake Louise Score. È noto, inoltre, che l’edema polmonare interstiziale può manifestarsi anche in seguito ad esercizio fisico intenso, associandosi ad una riduzione della saturazione di ossigeno e verosimilmente dell’efficienza respiratoria.
Il presente studio si pone l’obiettivo di analizzare lo sviluppo dell’edema polmonare interstiziale in soggetti che praticano attività fisica in alta quota e a basse temperature; studia inoltre il legame tra questa condizione e i processi di adattamento alla quota. L’analisi dei dati ottenuti si propone di evidenziare i meccanismi fisiopatologici legati all’adattamento all’alta quota, con l’obiettivo di migliorare la comprensione della risposta polmonare in condizioni di ipossia.
Per la valutazione dell’edema polmonare interstiziale, è stata utilizzata l’ecografia polmonare, una metodica strumentale non invasiva, affidabile ed efficace; quindi, attraverso il LUS B-Lines Score, è stata quantificata l’entità del fenomeno nei soggetti analizzati.

Interstitial pulmonary edema, frequently observed in individuals exposed to high altitude, is associated with an increase in B-lines detected via lung ultrasound (LUS). These vertical and hyperechoic reverberation artifacts represent an ultrasound sign of pulmonary interstitial syndrome. Their presence, distribution, and number allow for the localization and quantification of this condition. Scientific evidence suggests that the development of interstitial pulmonary edema could represent an early sign of maladaptation to high-altitude hypoxia, showing a correlation with higher scores on the Lake Louise Score. Moreover, it is known that interstitial pulmonary edema may also occur following intense physical exercise, being associated with a reduction in oxygen saturation and potentially in respiratory efficiency.
This study aims to analyze the development of interstitial pulmonary edema in individuals engaging in physical activity at high altitudes and low temperatures. It also explores the relationship between this condition and altitude adaptation processes. The analysis of the obtained data seeks to highlight the pathophysiological mechanisms associated with high-altitude adaptation, with the goal of improving the understanding of pulmonary responses in hypoxic conditions.
For the assessment of interstitial pulmonary edema, lung ultrasound — a non-invasive, reliable, and effective imaging method — was utilized. The LUS B-Lines Score was then employed to quantify the extent of the phenomenon in the analyzed subjects.