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• trasfigurazione del banale

La seguente tesi si propone attraverso un'analisi della filosofia dell'arte hegeliana (svolta tramite lo studio di alcuni passi dell'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1830), delle Lezioni di estetica (1823) e della Fenomenologia dello spirito) di fornire un'interpretazione della cosiddetta "tesi della 'morte' dell'arte" in Hegel. L'intento di tale analisi è dimostrare come questa tesi non preveda in Hegel una morte dell'arte in senso stretto, bensì un ripensamento del suo ruolo e della sua funzione nel passaggio dall'età classica a quella moderna. Ritenendo che tale ruolo sia utile non solo per l'epoca contemporanea ad Hegel, ma anche per la nostra, la tesi, attraverso un confronto con il pensiero di A.C. Danto, cerca di dimostrare come la filosofia dell'arte hegeliana possa ancora fornire un punto di vista utile per riflettere sull'arte contemporanea - e di riflesso sulla società nella quale viviamo.