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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01172025-085848


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
DE BERNARDI, ALICE
URN
etd-01172025-085848
Titolo
IMPATTO DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE IMMUNO-MEDIATE (IMID) SUL DECORSO DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD): UNO STUDIO PROSPETTICO MONOCENTRICO
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
Relatori
relatore Prof. de Bortoli, Nicola
relatore Prof. Bellini, Massimo
Parole chiave
  • ibd
  • imid
  • malattie infiammatorie croniche intestinali
Data inizio appello
03/02/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/02/2065
Riassunto
Background: Le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) sono patologie caratterizzate da un significativo impatto fisico, psicologico e sociale. Spesso le IBD sono associate ad altre malattie infiammatorie immuno-mediate (IMID) che contribuiscono a complicare la gestione delle IBD e anche la qualità di vita dei pazienti. Tuttavia, i dati di prevalenza delle IMID associate alle IBD e il loro reale impatto clinico non sono ancora ben definiti, anche nella realtà italiana. Obiettivi e metodi: Abbiamo condotto uno studio prospettico monocentrico allo scopo di valutare la prevalenza delle IMID nei pazienti affetti da colite ulcerosa (UC) e da malattia di Crohn (CD) e le loro implicazioni sul decorso clinico della malattia intestinale. Tutti i pazienti in visita ambulatoriale sono stati sistematicamente interrogati circa la presenza di una serie di IMID nella loro storia clinica e nel loro ambito familiare. Risultati: Sono stati arruolati in modo consecutivo 455 pazienti, 190 donne e 265 uomini, 264 con diagnosi di UC, 185 CD e 6 IBD-U. Di questi, 137 (30.11%) presentavano almeno una IMID associata, mentre 80 (17.58%) avevano anamnesi personale negativa per IMID ma anamnesi familiare positiva per IMID. I pazienti con IBD e IMID erano più frequentemente donne (rispettivamente 53% vs. 34% del gruppo “IBD only”, p < 0.001) e avevano più spesso una diagnosi di malattia di Crohn (51% vs. 33%, p = 0.002). I pazienti con IBD e IMID mostravano decorso clinico più severo, con outcome peggiori in termini di necessità di ospedalizzazione (OR = 2.12, CI 95% 1.39 - 3.27), chirurgia (OR = 1.96, CI 95% 1.24 - 3.09), uso di steroidi sistemici (OR = 3.61, CI 95% 2.22 - 6.02) e necessità di terapia avanzata con farmaci biotecnologici (OR = 2.58, CI 95% 1.64 - 4.11). Inoltre questi pazienti erano più spesso in trattamento con farmaci biotecnologici di seconda linea o superiore a seguito di switch o swap terapeutico, indicando quindi un tasso più elevato di fallimento o intolleranza alla terapia farmacologica (OR = 3.63, CI 95% 2.26 - 5.91). Non sono invece emerse differenze statisticamente significative nel decorso della malattia dei pazienti con anamnesi familiare positiva per IMID. Conclusioni: I dati del presente studio evidenziano che circa 1/3 dei pazienti affetti da IBD presenta almeno un'altra IMID associata. I pazienti con IBD e IMID associate presentano un decorso della malattia intestinale più grave. Per questo motivo la presenza di IMID dovrebbe essere estesamente indagata al momento della diagnosi e durante tutto il corso del follow-up della malattia intestinale. Un approccio terapeutico multidisciplinare e, in alcuni casi, più aggressivo potrebbe migliorare gli outcome clinici di questi pazienti.
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