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Nella tesi esamino le nozioni di io, autocoscienza e autoconoscenza nella filosofia di Kant. Nel primo capitolo muovo dall'analisi della nozione di autocoscienza e io a partire dal testo delle due versioni della Deduzione Trascendentale. In seguito considero la teoria dell'autoconoscenza del §24 della Deduzione e il problema del doppio io. Nella parte finale del capitolo esamino il concetto di autoconoscenza della ragione e il ruolo che il principio dell'unità sintetica originaria dell'appercezione svolge per essa.
Nel secondo capitolo considero in primo luogo il ruolo che l'io svolge per la fondazione dell'etica e mostro anche in che senso esso sia una condizione della condotta di vita secondo il principio di felicità. Mostro poi in che senso Kant considera la legge morale come una «autocoscienza di una ragion pura pratica» e come un costituente della soggettività umana. Nella parte finale del capitolo analizzo la teoria kantiana del Gewissen e mostro in che senso la coscienza morale possa essere considerata un'autocoscienza morale. Esamino infine la teoria dell'autoconoscenza morale.
Nella sezione conclusiva fornisco una rassegna dei significati e delle forme di autocoscienza e autoconoscenza nel sistema kantiano e riprendo il problema del doppio io.