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La tesi intende evidenziare le possibilità che offrono le nuove tecnologie al mercato agroalimentare in termini di controllo delle certificazioni a livello locale, tutela dei marchi sul piano europeo e valorizzazione del made in Italy sul mercato internazionale.
L’innovazione proposta integra blockchain, intelligenza artificiale generativa, smart contract, machine learning e sistemi di data-mining: tali meccanismi, al fine del contrasto ai reati di contraffazione e contenimento del problema dell’italian sounding, sono disciplinati da regolamentazioni europee e disposizioni codicistiche italiane che vanno ad intersecarsi – ma non ad essere sostituite – dal codice informatico, spesso governato da tecnicismi; il mondo virtuale e quello giuridico entrano in comunicazione attraverso un lavoro dedicato alle definizioni, allo studio degli strumenti e a una ricerca di confini giuridici nei quali inserirli.
L’elaborato esplora le normative vigenti e – in linea con le esigenze dell’agenda 2030 – propone la soluzione di una blockchain consortile con meccanismo di consenso proof-of-authority alimentata con software e hardware dedicati al reperimento dei dati, nonché a soluzioni di data-mining su banche dati nazionali esistenti tramite AI generativa. La self-sovereign identity (SSI) può risolvere le tensioni tra trasparenza e segretezza che incontrano i consumatori e i produttori, mentre i nodes chiave possono essere predeterminati attraverso l’analisi dei meccanismi di certificazione.