Tesi etd-01132025-171834 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SCARPELLINI, SARA
URN
etd-01132025-171834
Titolo
Proposta di applicazione del modello testuale di Sabatini in una quinta primaria
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Cella, Roberta
correlatore Prof.ssa Gallina, Francesca
correlatore Prof.ssa Gallina, Francesca
Parole chiave
- canali comunicativi
- italiano neostandard
- italiano standard
- lingua parlata
- lingua scritta
- lingua trasmessa
- Sabatini
- scuola primaria
- tipologia testuale
- variazione diafasica
- Werlich
Data inizio appello
07/02/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il progetto di tesi descrive il percorso sui testi che è stato svolto in una quinta primaria. Esso si poneva come obiettivo quello di presentare agli alunni la tipologia testuale ideata da Francesco Sabatini, al fine di fornire uno strumento pratico per la classificazione dei testi, ma anche una guida per la loro produzione, grazie all’analisi dei tratti di lingua caratteristici di ogni tipologia testuale.
Nel primo capitolo delineo qual è la normativa che documenta l’importanza di acquisire a scuola le competenze linguistiche e testuali.
Nel secondo capitolo tratto le varie modalità di comunicazione; la variazione linguistica, in particolare la variazione diafasica; l’italiano standard e neostandard.
Nel terzo capitolo espongo due modelli di classificazione testuale: la classificazione funzionale di Egon Werlich e quella legata al vincolo interpretativo di Francesco Sabatini. Quest’ultima tipologia prevede la suddivisione dei testi in tre macrocategorie, sulla base del vincolo interpretativo che lega emittente e ricevente: testi fortemente vincolanti (o rigidi), mediamente vincolanti (o semirigidi) e poco vincolanti (o elastici). Elencando i punti di forza di questa classificazione, spiego perché ho deciso di impostare un percorso proprio sull’applicazione di questo modello.
Nel quarto e ultimo capitolo descrivo le varie fasi che compongono il percorso sui testi che ho proposto a scuola. Al fine di rendere evidente agli alunni la varietà della nostra lingua, il percorso prevedeva anche una fase introduttiva di esercitazioni sulle riformulazioni di messaggi, da scritto a orale (e viceversa), e di riscrittura di un testo cambiandone il registro.
Nel primo capitolo delineo qual è la normativa che documenta l’importanza di acquisire a scuola le competenze linguistiche e testuali.
Nel secondo capitolo tratto le varie modalità di comunicazione; la variazione linguistica, in particolare la variazione diafasica; l’italiano standard e neostandard.
Nel terzo capitolo espongo due modelli di classificazione testuale: la classificazione funzionale di Egon Werlich e quella legata al vincolo interpretativo di Francesco Sabatini. Quest’ultima tipologia prevede la suddivisione dei testi in tre macrocategorie, sulla base del vincolo interpretativo che lega emittente e ricevente: testi fortemente vincolanti (o rigidi), mediamente vincolanti (o semirigidi) e poco vincolanti (o elastici). Elencando i punti di forza di questa classificazione, spiego perché ho deciso di impostare un percorso proprio sull’applicazione di questo modello.
Nel quarto e ultimo capitolo descrivo le varie fasi che compongono il percorso sui testi che ho proposto a scuola. Al fine di rendere evidente agli alunni la varietà della nostra lingua, il percorso prevedeva anche una fase introduttiva di esercitazioni sulle riformulazioni di messaggi, da scritto a orale (e viceversa), e di riscrittura di un testo cambiandone il registro.
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_e_RF.pdf | 1.07 Mb |
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