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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01122022-200731


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PETROLLINO, DANIELA
URN
etd-01122022-200731
Titolo
Benito Pérez Galdós e il dramma «antidramático» degli anni Novanta
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE, LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Pierucci, Daniela
correlatore Prof.ssa Cappelli, Federica
Parole chiave
  • teatro Galdós
Data inizio appello
31/01/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
31/01/2025
Riassunto

La tesi si propone di tracciare un panorama del teatro spagnolo del XIX secolo per poi focalizzare l’attenzione sulla produzione teatrale di Benito Pérez Galdós e, in particolare, sui suoi esordi drammaturgici sulle scene madrilene nella decade dei Novanta.
La ricostruzione che ne risulta è frutto di un’indagine che si è avvalsa sia di alcuni tra i più significativi contributi critici sul teatro galdosiano, sia di uno spoglio delle recensioni coeve alle rappresentazioni, da me eseguito sui periodici raccolti nell’Hemeroteca Digital della BNE.
La tesi è articolata in tre capitoli, il primo dei quali illustra lo stato del teatro ottocentesco spagnolo attraverso una rassegna dei generi drammatici in voga dall’epoca napoleonica agli anni Novanta. Nella descrizione di tali generi vengono messe in evidenza la caratterizzazione di ciascuno, i maggiori esponenti e le opere che hanno segnato un periodo oppure un’epoca particolare. Viene anche analizzato come ogni approccio teatrale sia direttamente relazionato al contesto storico e sociale in cui si inserisce, sono infatti prese in considerazione la storia e la società come elementi decisivi nello sviluppo teatrale.
Nel secondo capitolo si sviluppa un resoconto del rapporto di Galdós con il teatro: come si avvicina al genere, la sua figura di critico teatrale, i suoi primi passi verso il mondo del dramma. Pérez Galdós è sicuramente una figura di spicco nella storia della narrativa spagnola, la sua fama da romanziere però rischia di oscurare la sua carriera da drammaturgo, che fornisce invece un valido contributo alle scene spagnole. Il secondo capitolo mostra proprio come avviene il passaggio dalla narrativa al debutto teatrale dell’autore, in cui fanno da anello di congiunzione le Novelas dialogadas, romanzi dialogati in cui emerge uno stile improntato alla drammaturgia.
Nel terzo e ultimo capitolo sono analizzate le opere degli anni Novanta (Realidad, La loca de la casa, Gerona, La de San Quintín, Los condenados, Voluntad, La fiera e Doña Perfecta), il loro esito, la reazione e il giudizio di pubblico e critica. Si osserva come l’accoglienza delle prime opere spesso provoca pareri contrastanti: alcune rappresentazioni sono infatti stroncate dalla critica ma osannate dal pubblico, altre vengono fischiate dalla platea il giorno della prima ma recensite positivamente da autori che vedono del potenziale nel Galdós drammaturgo. Giornali dell’epoca testimoniano addirittura che in alcuni debutti teatrali il pubblico è diviso a metà, dunque una parte di esso acclama a gran voce il nome dell’autore e un’altra invece disprezza il suo operato.
Insieme alla raccolta delle recensioni dell’epoca si procede infine all’analisi dell’approccio drammaturgico di Galdós, definendo quelli che la critica considera i punti deboli del suo operato e stabilendo in conclusione il valore del suo apporto alla drammaturgia grazie a un bilancio dei primi anni teatrali e il prospetto del successo degli anni a venire.

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